Massa Marittima nella rete per la memoria delle stragi nazifasciste Skip to content

Massa Marittima nella rete per la memoria delle stragi nazifasciste

La città entra nella rete dei Comuni che hanno subito una strage nazifascista. Il protocollo firmato a Stazzema
Ivan Terrosi e il sindaco di Colle Val D’Elsa Alessandro Donati

di Steven Santamaria

MASSA MARITTIMA. La città entra nella rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti. Il 12 agosto il Comune ha firmato un protocollo d’Intesa a Sant’Anna di Stazzema, che segna la nascita di un nuovo organismo per promuovere iniziative di salvaguardia e divulgazione della memoria delle stragi nazifasciste in Toscana.

A siglare il documento per la città mineraria è stato l’assessore comunale Ivan Terrosi in occasione di uno dei giorni simbolo della memoria, davanti al sacrario delle vittime di Sant’Anna di Stazzema, nel Parco Nazionale della Pace.

Una veduta di Massa Marittima

L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema è una delle stragi più crudeli perpetrate dai nazifascisti nei confronti di vittime innocenti. Avvenne, appunto, il Il 12 agosto del 1944. In quel giorno vennero uccise 560 persone tra cui donne e bambini nel paesino lucchese, da tre truppe della sedicesima divisione nazista, con a capo Max Simon, supportati anche da alcuni militari fascisti italiani.

I primi firmatari dell’iniziativa

Tra i primi firmatari del protocollo d’intesa, il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, l’Istituto storico toscano della Resistenza (ISRT), l’Istituzione parco nazionale della Pace, la Rete degli istituti storici toscani della Resistenza e dell’età contemporanea, la Fondazione Museo della deportazione e resistenza di Prato, la Federazione regionale Toscana delle associazioni antifasciste e della Resistenza e i Comuni di Massa Marittima, Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Stazzema, Firenze, Fucecchio, Sesto Fiorentino, Figline Incisa Valdarno, San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti, Pontassieve, Colle Val d’Elsa, Ponte Buggianese, Camaiore, Guardistallo, Civitella, Pescaglia, Carrara, Pian di Scò e Pescia.

A questo primo nucleo nelle prossime settimane si aggiungeranno le adesioni di altre amministrazioni comunali, teatro di stragi nazifasciste in Toscana.

Le parole dell’assessore Terrosi

«Massa Marittima è tra i Comuni fondatori della Rete – spiega l’assessore Ivan Terrosi – in quanto abbiamo condiviso fin dall’inizio tutto il percorso che ha portato alla nascita di questo nuovo organismo a partire da luglio 2021, quando ricevemmo dal Comune di Barberino Tavarnelle la proposta di attivazione e partecipazione ad un tavolo di confronto coordinato dalla Regione Toscana per la programmazione e promozione unitaria di iniziative tese a consolidare la memoria collettiva delle stragi nazifasciste in Toscana e per respingere qualsiasi forma di totalitarismo e di razzismo».

«Stare dentro la Rete è importante per il nostro territorio – conclude Ivan Terrosi – che porta il peso di una ferita profonda come la Strage di Niccioleta, in cui persero la vita 83 uomini lasciando 118 orfani e 58 vedove. A Sant’Anna di Stazzema ho rappresentato la vicinanza della nostra comunità alla loro colpita altrettanto tragicamente dall’eccidio di 560 civili tra i quali bambini, donne e anziani».

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