MARINA DI GROSSETO. I grossetani di mezza età ricorderanno il “The Best”, locale a Marina di Grosseto che aveva la piscina, il bar, il ristorante. Era una meta di molti ragazzi, c’era un bel giro. Poi il locale chiuse, come peraltro il vicino Four Roses, e rimase il condominio, della cooperativa La Tartaruga. Un palazzo nato negli anni ’70 e mai rimesso a posto e che, per anni, ha mostrato una brutta gru sul davanti.
Non proprio un fiore all’occhiello per Marina di Grosseto.
Siamo nella zona nord della frazione balneare, davanti ai parcheggioni che vanno dal bagno Moreno ai Vigili del Fuoco, proprio davanti al Miramare di Luca Pantani. Una zona che, in estate, ribolle di gente.
Ora, finalmente, i lavori di ristrutturazione sono quasi terminati. E il palazzo ha ben altro aspetto. Il recupero, peraltro, è stato condiviso con la Soprintendenza, visto che siamo in zona di impatto paesaggistico.
L’appalto è stato affidato alla società di costruzioni Calzoni Spa di Perugia dell’ingegnere Giacomo Calzoni: gestito da vicino per il Cda della Tartaruga dall’ingegner Massimo Nunzi di Firenze, direttore tecnico dell’aeroporto di Peretola, si concluderà a metà novembre.

Un lavoro che parte da lontano
Ma non è stata una passeggiata, perché l’intervento, voluto con un forte investimento (circa 6 milioni di euro) dal Cda della Coop La Tartaruga, presieduto dal dottor Ulisse Pennacchini, è stato inserito nel Ruc del Comune di Grosseto nel 2008 ed ha avuto il permesso a costruire nel 2018.

Un progetto nato per riqualificare uno spaccato urbano e paesaggistico della frazione balneare di Marina di Grosseto che si stava degradando per la scarsa manutenzione. Del resto il punto è strategico e di interesse generale perché accompagna la passeggiata di Marina e può fungere da cerniera tra gli adiacenti interventi di ristrutturazione (l’ex cinema) appena compiuti e quelli futuri necessari per recuperare il patrimonio edilizio e turistico delle ex colonie, peraltro acquistate da poco.
Il progetto è stato affidato all’architetto Massimo Felicioni (che è anche il direttore dei lavori delle opere civili) di Stele Studio di progettazione, redatto e gestito in stretta collaborazione con la moglie, l’architetta Lucia Corrieri e si pone l’obbiettivo di preservare e non stravolgere l’originario dell’ing. Savio tratteggiato sulle orme della scuola di architettura romana del maestro Quaroni, riadattandolo e razionalizzandolo con garbo rispetto al contesto ambientale ed urbano ed alle nuove possibilità ed esigenze residenziali della proprietà.
«Abbiamo operato – spiega Felicioni – in sinergia e collaborazione con gli uffici sia comunali della città di Grosseto che con quelli ministeriali della Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto. Abbiamo realizzato nuovi terrazzi in aggetto necessari ad riarmonizzare il fronte mare e dare fruibilità ai prospetti laterali, riportato a vita il solarium di copertura di 700 mq dal quale si godono le viste dell’arcipelago toscano, della costa, del manto vellutato della pineta e dell’entroterra»

«Con il cambio di destinazione d’uso vengono trasformati gli ambienti dello storico The Best ed ottenuti 9 nuovi appartamenti che si aggiungono e completano il complesso originario degli altri 72 alloggi».
Nuova classe energetica
«L’opera è importante anche in termini tecnologici e di efficientamento energetico – spiega ancora Felicioni – grazie all’ingegnere Lucentini di Follonica e di abbattimento acustico, con la progettazione dell’architetto Lucia Busa di Firenze. Si è lavorato sui cappotti pareti-solai, sui nuovi serramenti, sull’impiantistica compresa quella per l’alimentazione elettrica oggi assicurata da una propria cabina».

«Il fabbricato è stato adeguato strutturalmente alla nuova normativa, consolidato in fondazione, assoggettato grazie alla progettazione dell’ingegnere Lorenzo Agostini della Politecnica di Firenze, Per i solai abbiamo usato anche la fibra di carbonio, ma fra i materiali usati ci sono alluminio e cristallo. Grande attenzione abbiamo messo al colore, all’illuminotecnica, agli arredi e alle sistemazioni esterne previste “nature” e dove prevarranno essenze mediterranee anche sul prospetto fronte mare».
Rimane da completare la volumetria dell’ex piscina di mq 500 circa. Si pensa che il prossimo piano operativo comunale consenta il completamento residenziale.
«Voglio ringraziare per il prezioso gioco di squadra il geometra Marco Bocchetta coadiuvato da Francesco Burattini, entrambi della Calzoni Spa. Hanno collaborato con il territorio per fornitori e talvolta mano d’opera e gestito felicemente un’operazione non comune e che mi auspico venga letta come stimolo anche dalle nostre aziende locali».


58 anni, direttore di MaremmaOggi
Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale
Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità
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