GROSSETO. Ancora controlli straordinari, stavolta estesi a tutti i principali centri della provincia di Grosseto, dove i carabinieri dei reparti territoriali distribuiti nella zona dell’Argentario, Follonica, Amiata e capoluogo hanno dato il via a una serie di servizi mirati a prevenire e contrastare la “mala movida”.
I militari, grazie anche al supporto delle unità di Intervento Operativo, effettivi al 6° Battaglione mobile carabinieri di Firenze e distaccati temporaneamente a Grosseto, hanno setacciato le zone centrali della città, nelle ore serali e notturne. Lo stesso è stato fatto a Follonica, Massa Marittima, Orbetello e Argentario. Importanti i numeri dei risultati: controllate oltre 350 auto e indentificate oltre 450 persone.
Lotta al degrado in centro
Iniziamo da Grosseto, dove la compagnia carabinieri si è concentrata in controlli straordinari nelle zone centrali della città: luoghi noti a chi vive la notte come a coloro che , il giorno dopo, ne osserva a volte le conseguenze in termini di degrado urbano e percezione di minore sicurezza. Per questo, i carabinieri si sono concentrati lungo le Mura Medicee, nonché nel quadrilatero costituito da via Roma, piazza Rosselli, stazione e piazza San Francesco: molte le persone identificate, controllate a piedi o a bordo di mezzi, in ingresso o uscita dalla città. Il servizio, infatti, si è protratto per diverse ore.
Due arresti e due segnalazioni
Sull’isola del Giglio i carabinieri hanno trovato un uomo di 52 anni, originario di Roma ma residente a Palermo, per motivi di lavoro arrivato all’isola del Giglio da qualche mese, dove si manteneva lavorando nella ristorazione: ciò fino al provvedimento emesso dal tribunale di Caltanissetta. L’uomo è stato infatti condannato a circa due anni per fatti risalenti al 2014 e per cui era stato riconosciuto responsabile di lesioni personali aggravate. Dal Giglio è stato portato in carcere a Massa Marittima.
Come di Massa Marittima sono un uomo di origini albanesi e una donna, entrambi trentenni, che in due differenti occasioni sono stati fermati, per controlli di routine, dai carabinieri della tenenza. Erano però poco lucidi: si vedeva, insomma, che avevano abusato di alcol. Sottoposti all’alcoltest, i due sono risultati positivi: il tasso alcolemico riscontrato è stato sufficiente per elevare a ciascuno una sanzione amministrativa, e ritirare loro la patente, che è stata trasmessa alla Prefettura.
Ad Arcidosso invece, una donna di 61 anni , originaria del senese e residente nel borgo amiatino, è stata raggiunta da un provvedimento di espiazione di pena detentiva ai domiciliari, emessa dalla Corte d’Appello di Firenze. La donna è stata riconosciuta responsabile di fatti risalenti al 2013, per cui le erano stati contestati i reati di ubriachezza molesta e danneggiamento.
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