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L’inclusione inizia dalla lingua. Ecco i corsi per l’italiano

Il progetto è della società Dante Alighieri e l’obiettivo è quello di insegnare l’italiano ai migranti, in modo da abbattere la barriera linguistica
Letizia Stammati, presidente della società Dante Alighieri
Letizia Stammati, presidente della società Dante Alighieri

GROSSETO. A Grosseto da martedì 13 maggio alla sede della società Dante Alighieri in via Vinzaglio 25, dalle 12, parte il progetto “Corsi di lingua italiana per migranti”, promosso dalla stessa società e su tutto il territorio nazionale attraverso la rete dei Comitati italiani.

All’evento di presentazione intervengono Luca Agresti, assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Don Enzo Capitani direttore della Caritas diocesana, Raffaella Fiorani responsabile nazionale del progetto e Letizia Stammati presidente del comitato grossetano della società Dante Alighieri insieme al direttivo. Presenti diversi rappresentanti di istituti culturali della città oltre agli insegnanti e agli studenti del corso.

Gli obiettivi del corso

Il progetto partito nel dicembre 2024 e portato avanti dai comitati di Siracusa, Crotone e Rovigo, trae ispirazione da un’idea del presidente della società Dante Alighieri Andrea Riccardi. Lo scopo è quello dell’inclusione dei migranti in Italia, attraverso la conoscenza della lingua italiana come strumento di comunicazione e integrazione.

E la trasmissione delle convenzioni e dei modelli culturali italiani, improntati al rispetto e alla valorizzazione delle diverse tradizioni socioculturali di provenienza. La Dante Alighieri mira a svolgere un compito sempre più significativo nella società, in linea con la vocazione e la missione sociale esercitate sin dalla sua fondazione.

Il corso di lingua e cultura italiane, a Grosseto si svolgerà nella sede del comitato e prevede 40 ore di insegnamento sotto la guida di insegnanti qualificati. I destinatari, individuati grazie all’attiva collaborazione della Caritas diocesana, sono undici giovani migranti provenienti da diversi paesi, ospiti dei centri di accoglienza “Casa Tara” di via Castiglionese e “Casa Roberto” a Sant’Antonio, entrambi gestiti dalla cooperativa “Solidarietà è Crescita”.

Durante le lezioni si intendono sviluppare le competenze linguistico-comunicative indispensabili per agire costruttivamente e per potersi muovere in autonomia nella ricerca del lavoro, nel confronto con gli operatori sanitari e con la burocrazia.

La richiesta per integrarsi e poter lavorare

In particolare, dall’analisi dei bisogni svoltasi prima dell’avvio dei corsi, è emerso il dato importante che tutti i partecipanti hanno una forte esigenza di acquisire la conoscenza della lingua italiana per inserirsi nel mondo del lavoro.

La programmazione didattica terrà conto di queste esigenze per fornire un efficace sostegno in tale direzione, anche mediante visite guidate sul territorio.

 

 

 

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