GROSSETO. Si è presentata in ospedale per un accertamento ed ha aspettato l’arrivo del referto. Ma quando è arrivata la busta, di fogli ne ha trovati due. Due referti istologici, con l’intestazione dell’Unità operativa complessa di Anatomia patologica. Solo che su uno c’era il nome della donna, sull’altro quello dell’altra paziente.
Il secondo referto riportava esiti più gravi e ha fatto scattare la paura. Convinta che riguardasse il suo stato di salute, la donna ha vissuto ore di ansia, non ha dormito e ha sentito la necessità di rivolgersi subito al medico di famiglia, al quale ha consegnato le fotocopie degli esami.
La scoperta in ospedale
La donna, impaurita dalla diagnosi che aveva letto sul referto, ha deciso di tornare in ospedale per capire il da farsi. Quando ha consegnato i referti alla segreteria, l’infermiera ha scoperto l’errore: nella busta, per sbaglio, era stato inserito anche il referto di un’altra paziente.
«È vero che sull’altro referto c’era il nome della paziente – dice – ma quando ho visto che nella busta c’erano due fogli, ho creduto che fossero miei. E che quella diagnosi fosse la mia. Per questo mi sono allarmata».
La donna, che si era sottoposta ad accertamenti per un problema di gastrite, aveva invece letto che c’era il sospetto di una colite ischemica. «Per tutta la notte sono rimasta sveglia – dice ancora – Mi ero impaurita».
Le scuse dell’Asl Toscana sud est
Interpellata sull’accaduto, l’Asl Toscana sud est ha confermato l’episodio e ha chiesto scusa alle due donne, annunciando di aver attivato tutte le verifiche.
«Con riferimento all’episodio segnalato, l’Azienda Usl Toscana sud est si scusa con gli utenti coinvolti nell’errore di invio. L’Azienda ha attivato tutte le opportune verifiche su quanto accaduto e saranno messe in atto tutte le misure necessarie per garantire la correttezza dei percorsi».




