GROSSETO. Quando l’inviato de Le Iene Cizco, la trasmissione di Italia 1, cercava di intervistare i due falsi agenti immobiliari in via Mazzini, si è trovato di fronte un gruppo di persone che erano state raggirate dalla coppia.
E che hanno placcato il falso agente, per cercare di fermarlo. Questa prima parte era già stata ripresa da alcuni passanti. E sabato 22 novembre, quei video avevano cominciato a girare tra i cellulari dei grossetani.
È bastato aspettare martedì 25 novembre, sintonizzarsi su Italia 1 per assistere a quello che era successo prima. Per vedere le testimonianze delle persone che hanno pagato migliaia di euro per case che non c’erano, vedere la donna accogliere un cliente in un supermercato e intascare una caparra, ascoltare i messaggi di minacce ricevuti da chi aveva pagato senza però poter entrare finalmente in una nuova casa. Fino alla fuga, al placcaggio, alle grida.
Un servizio andato in onda come secondo, in prima serata. Nel servizio vengono mostrati Gabriele Birelli e Greta Bertozzi, già indicati da diverse vittime come responsabili di una lunga serie di raggiri legati ad affitti o compravendite immobiliari mai andate a buon fine.
Incassano i soldi e poi spariscono
C’è una coppia che cerca una nuova casa perché presto avrà un figlio, un uomo che ha bisogno di trovare un nuovo alloggio, una donna che invece vuole vendere casa sua. «L’abitazione per la quale avevamo chiesto informazioni costava 700 euro al mese – racconta la coppia – ci hanno chiesto 1400 euro di cauzione, poi però ci hanno detto che servivano altri soldi».
In totale sono stati versati 3.360 euro. «Ma sono spariti, hanno smesso di rispondere al telefono – dicono – Abbiamo perso tutto».
Lo stesso è successo a un altro grossetano. Lui, la transazione, l’ha ripresa con il suo cellulare. È avvenuta in un supermercato, dove Bertozzi lo ha accolto, seduta su una sedia proprio in mezzo a una corsia. Tra detersivi e saponi.
Un’altra vittima parla di 1.000 euro, un’altra ancora di 1.400 euro. C’è anche chi, volendo vendere un appartamento, si è sentito chiedere 2.000 euro per un presunto lavoro preliminare.
Minacciati e offesi dal falso agente
E quando le persone che sono state truffate hanno cercato di protestare, o hanno chiamato senza ricevere risposte, si sono sentiti anche minacciati e offesi.

«Essere offeso da una sudamericana ignorante e presuntuosa mi ha rotto i c…», si sente in un vocale inviato dall’uomo, registrato sul telefono sotto al nome di “agente immobiliare”. E ancora: «Non ti mettere ancora contro di me».
La “trappola” de Le Iene
L’inviato della trasmissione, dopo aver raccolto le testimonianze delle persone rimaste truffate, trova l’annuncio di un appartamento in affitto in pieno centro e contatta l’agente.
All’appuntamento si presenta Birelli, che fa vedere la casa e chiede un anticipo, sollecitando a pagare il prima possibile per non perdere quell’occasione.
Una volta finita la trattativa, l’uomo entra dentro al bar Porta Nuova, dove si presenta l’inviato delle Iene. Ma il falso agente scappa a gambe levate. Quello che né gli autori della trasmissione, né la coppia accusata poteva prevedere era la presenza delle vittime, che si erano appostate in via Mazzini ad aspettarli.
L’inseguimento delle vittime: «Ridacci i soldi»
Il momento clou del servizio arriva quando l’inviato de Le Iene si presenta al bar Porta Nuova. Birelli, appena lo vede, prova ad allontanarsi di corsa, ma viene affrontato da alcune delle vittime.
«Ridacci i soldi!» gridano. «Oh lasciatemi!» risponde lui. «I soldi, i soldi!» insistono.
Poco lontano c’è anche Bertozzi che dice: «I soldi verranno restituiti, è giusto restituirli». Ma poco dopo, con la telecamera che la segue e il giornalista che la incalza, comincia a inveire. «Ma te chi c… sei – grida – che c… vuoi?».
Il servizio si chiude con Le Iene che raggiungono il proprietario di uno degli immobili usati per le presunte truffe. L’uomo però, visibilmente scosso, chiama il falso agente, che spiega: «Ora non me la sento di parlare, lo farò tramite le vie istituzionali».
Interviene anche la polizia, che ha già raccolto alcune denunce dei truffati e che sta svolgendo le indagini. «Anche una mia amica è stata truffata per 6mila euro», dice laconico uno dei poliziotti. Un’altra vittima della coppia della quale in città si parla da mesi. E che stasera è stata fatta conoscere anche al resto d’Italia.



