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L’Asl nel mirino degli hacker russi

Allarme del presidente della Fiaso: l’attacco sarebbe una ritorsione agli aiuti umanitari
Hacker

GROSSETO. Sarebbe finita nel mirino degli hacker russi l’Asl toscana Sud Est. L’allarme è stato lanciato dal presidente del Fiaso, la Federazione italiana delle aziende sanitarie ed ospedaliere che ha inviato un messaggio a tutti i direttori delle aziende sanitarie. 

Attacchi informatici contro gli aiuti umanitari

L’allarme ricevuto dal presidente della Fiaso arriverebbe da fonte della protezione civile. «Abbiamo notizia che sono attesi attacchi informatici provenienti da Russia e paesi orientali indirizzati su vasta scala anche verso il nostro Paese – si legge nel testo del messaggio inviato ai direttori dell’Asl – probabilmente in virtù degli aiuti umanitari che si stanno ponendo in essere. Le aziende sanitarie ed ospedaliere, purtroppo, sono un obiettivo molto sensibile. Occorre alzare al massimo i livelli di sicurezza, chiedendo ai referenti aziendali e ai fornitori di monitorare in tempo reale i sistemi di sicurezza. Massima attenzione alla posta elettronica, all’antivirus, ai siti esposti verso l’esterno. Purtroppo, anche queste, sono azioni di guerra».

Alla comunicazione, stringata ma precisa, inviata dal presidente della Fiaso, sono stati allegati due link che rimandato al sito internet del Csirt (Computer Security Incident Response Team – Italia), struttura governativa che dipende dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Sul sito due pagine sono dedicate agli strumenti utilizzabili per limitare i danni dell’attacco cibernetico che arriverebbe dalla Russia e dall’oriente.  

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