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“L’anno capovolto”, il libro scelto da Francesca Gori

Gli amici di sempre si ritrovano per festeggiare Capodanno: nessuno di loro è chi dice di essere. Simone Innocenti svela uno per uno i personaggi della sua storia da leggere tutta d’un fiato
Francesca Gori e la copertina del libro “L’anno capovolto”

GROSSETO. Questa settimana, il libro sotto l’ombrellone consigliato da Maremma Oggi è L’anno capovolto, di Simone Innocenti, edito da Blu Atlantide nel 2022,scelto – e raccontato – da Francesca Gori, giornalista e socia di MaremmaOggi. 

Il tempo palindromo delle vite degli altri

Una clessidra è un oggetto palindromo. Ma quasi mai si è fatto caso a questo fatto. Per accorgersene – e per seguire lo scorrere del tempo nella villa di Giulio, commercialista ricco e con pochi scrupoli – bisogna leggere l’ultimo romanzo di Simone Innocenti, giornalista del Corriere Fiorentino, nerista di razza che da anni ormai si è lasciato travolgere dalla scrittura. 

Da quella diversa dalla cronaca, da quella che non racconta fatti ma che costruisce storie da leggere tutte d’un fiato.

Come “L’anno capovolto”, nelle cui pagine si intrecciano le vite di un gruppo di amici che festeggiano insieme il Capodanno. Giulio e la moglie Francesca spalancano le porte della loro sontuosa villa sul mare agli amici di sempre, quelli che fin da adolescenti frequentavano lo stesso stabilimento balneare dove tutto è nato. 

Ora sono lì, in quello spazio dove il tempo corre verso la fine dell’anno, scandito dalla clessidra della padrona di casa. I granelli però, sembrano poter andare avanti e indietro, rivelando segreti, manie, eccessi, pensieri che non sono quelli che i personaggi dichiarano di avere. Sono facce della stessa medaglia, sono il diritto e il rovescio. E il linguaggio a volte sporco e ruvido che Innocenti utilizza per graffiare la pagina, rende appieno l’interezza delle persone che partecipano alla festa

Un notaio e una modella, un maestro di tennis e un’assicuratrice, un poliziotto e un gioielliere, un rappresentante di lampadine e la proprietaria dello stabilimento balneare: le loro professioni non bastano certo a raccontarli e identificarli. Dietro infatti, c’è il fardello che ciascuno di loro si porta dentro: l’istinto omicida, l’invidia sociale, il vizio del gioco e quello del sesso, i tradimenti. Ciascuno di loro si racconta così come non è. Ma è il tempo, sono i granelli di sabbia che scendono uno dopo l’altro, a svelarli e a collocarli, finalmente, nella loro giusta posizione. 

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