Lampo torna in stazione. L'inaugurazione della statua restaurata | MaremmaOggi Skip to content

Lampo torna in stazione. L’inaugurazione della statua restaurata

All’inaugurazione di domani della statua di Lampo, giovedì 9 ottobre, saranno presenti oltre alla sindaca Ticciati anche gli studenti della scuola G. Marconi e l’orchestra Binario 9 & ¾
La statua del cane Lampo nella stazione di Campiglia Marittima
La statua del cane Lampo nella stazione di Campiglia Marittima

CAMPIGLIA MARITTIMA. Si terrà domani mattina, giovedì 9 ottobre, alle 10:30 presso la stazione di Campiglia Marittima, l’inaugurazione della statua restaurata di Lampo, il cane ferroviere

Lampo torna in stazione

La statua di Lampo, il cane viaggiatore, è stata restaurata. Dopo un anno di assenza, per via del danneggiamento causato da danni vandalici, la statua torna nella sua postazione originaria.

A incaricarsi del restauro è stata RFI Spa, proprietaria dell’opera e dell’area in cui il monumento è collocato.

La cerimonia di inaugurazione inizierà alle ore 10.30 con l’accoglienza dei partecipanti, accompagnata dalla musica dell’orchestra Binario 9 & ¾, proveniente da Livorno, e la presentazione del brano musicale “Lampo”, del cantautore Pietro Sabatini, ex componente del gruppo musicale Whisky trail.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Dlf (Dopo lavoro ferroviario), vedrà gli interventi del presidente nazionale, Pino Tuscano, di Mirna Barlettani, figlia di Elvio, il capo gestione che adottò il cane Lampo nel 1953 e fu autore del libro Lampo il cane viaggiatore.

Alberta Ticciati, sindaca di Campiglia Marittima, sarà presente insieme ai dirigenti della società RFI, Michelangelo Martini e Luca Pasquini, della società FS Security, Serena Caprioli e Martina Menale e di un dirigente ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali.

Presenti anche gli alunni dell’istituto Marconi

La cerimonia è un’occasione per ribadire l’impegno preso da DLF Nazionale, in collaborazione con FS Security, durante l’incontro con il Ministro Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, tenutosi il 9 settembre scorso, per la diffusione nelle scuole della cultura del rispetto e della sicurezza, per sensibilizzare i giovani attraverso attività e progetti educativi, con l’obiettivo di contrastare i comportamenti pericolosi in ambito ferroviario.

Saranno presenti alla cerimonia nella stazione di Campiglia Marittima gli alunni dell’Istituto scolastico “G. Marconi”, i rappresentanti di Organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei Consigli direttivi delle Associazioni DLF della Toscana e i componenti della Giunta Nazionale DLF.

Lampo, cane ferroviere, una storia che arriva dritta al cuore

A Campiglia Marittima, in quella piccola stazione dove il vento del mare si mescola all’odore di ferro e traversine, c’è una storia che ancora oggi si racconta sottovoce. È la storia di Lampo, un cane come nessun altro.

Arrivò un giorno qualunque, a metà degli anni ’50, scendendo da un treno merci. Nessuno sapeva da dove venisse, ma aveva negli occhi quell’intelligenza viva che solo certi animali portano dentro. Si aggirava tra i binari, annusando rotaie e scarpe, finché trovò un amico: Elvio Barlettani, il capostazione.

Da quel momento, Lampo divenne parte della stazione. Ogni mattina aspettava i fischi dei convogli, riconosceva i treni passeggeri da quelli merci, sapeva esattamente quando arrivava quello per la scuola della figlia del capostazione, Mirna. Spesso le faceva compagnia, salendo con lei, viaggiando da solo e tornando poi indietro, puntuale come un orologio.

Era diventato il cane ferroviere. Tutti lo conoscevano, i macchinisti gli davano un colpo di fischio in segno di saluto, i viaggiatori gli lasciavano una carezza. E Lampo, fedele e libero insieme, continuava a percorrere l’Italia su e giù, sempre con il naso al vento e il cuore legato a quella piccola stazione di Campiglia.

Un giorno, come spesso accade nelle leggende, il destino decise di fermarlo proprio lì, tra i binari che amava. Fu travolto da un treno, ma la gente del posto non volle ricordarlo con tristezza. Ancora oggi, davanti alla stazione, una statua di bronzo lo ritrae con lo sguardo fiero, rivolto verso i binari, come se fosse pronto per un nuovo viaggio.

Lampo non era solo un cane. Era un viaggiatore, un simbolo di fedeltà e libertà insieme. E Campiglia, da allora, non è più solo una stazione: è un luogo di memoria, dove il tempo si ferma un attimo per salutare un amico a quattro zampe che amava i treni e la vita.

Quella di Lampo è una storia che ha fatto il giro del mondo, entrando nel cuore di chi imparò a conoscerlo attraverso il racconto del ferroviere Elvio Barlettani.

La colletta per la statua

Nel luglio 1962, poco tempo dopo la morte del cane, investito da un treno merci il 22 luglio 1961, grazie a una colletta dei ferrovieri e ad una sottoscrizione lanciata dalla rivista statunitense This Week, venne inaugurata per la prima volta, nella stazione di Campiglia Marittima, la statua in ricordo di Lampo, realizzata dallo scultore Andrea Spadini.

Ai presenti verrà distribuito il libro scritto da Elvio Barlettani, edito da Garzanti nel 1962, ma che è stato recentemente ripubblicato con un nuovo titolo: “Lampo Cane Ferroviere” e una nuova veste nel settembre 2025 da La Bancarella Editrice, con la prefazione di Pino Tuscano e la postfazione di Stefano Maggi, professore ordinario di storia contemporanea all’università degli studi di Siena.

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