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La politica è donna: le memorie di una ragazza ribelle

Il libro sarà presentato alla Libreria delle ragazze, nel pomeriggio di venerdì 13 maggio: Maria Pia Betti ne parlerà con l’autrice
Una sezione della locandina dell’evento

GROSSETO. Una storia tutta senese, ma allo stesso tempo profondamente italiana, quella di Tommasina Materozzi. La vediamo, giovanissima, nella foto d’epoca sulla copertina del libro “La politica è donna, Memorie di una ragazza ribelle”.

Il libro sarà presentato alla Libreria delle ragazze, in via Fanti 11b (Grosseto), nel pomeriggio di venerdì 13 maggio, alle 18. Maria Pia Betti ne parlerà con l’autrice.

Curato da Silvia Folchi, il testo è frutto di due anni di scavo tenace nelle carte private e in quelle d’archivio, nei numerosi racconti individuali delle persone che la protagonista ha incrociato nella sua vita. Lo stile da autodidatta si trasforma in narrazione, e il lessico muta a ogni passaggio d’epoca. «Il risultato – scrive Anna Meroni nell’introduzione – è un percorso costantemente in bilico tra l’esercizio della memoria e la ricerca storica, tra la dimensione soggettiva e la realtà politica e sociale, in grado di ricostruire le trasformazioni del nostro paese dagli anni Cinquanta ad oggi».

la locandina dell’evento

Entusiasmo e impegno politico

“La politica è donna” inizia con la nascita di Tommasina nel 1937 in una famiglia contadina di Asciano, in provincia di Siena, e racconta anche di come diventerà a soli 19 anni dirigente dell’Udi nazionale. Il racconto dimostra come la sua vita sia stata percorsa fin dalla prima giovinezza dall’entusiasmo, scandendo la chiarezza della propria posizione politica. Si mostra quindi una donna che, partendo da condizioni umili, ha voluto contribuire al progresso democratico senza dimenticare mai lo sguardo di genere.

Il suo impegno politico proseguirà poi nei partiti della sinistra e con vari incarichi nell’amministrazione. Tra questi: nel Cda di Santa Maria alla Scala, più volte eletta nel consiglio comunale, dove si impegna per le pari opportunità, ma anche per la cooperazione internazionale nella ex Jugoslavia e in Palestina. Per concludersi, circolarmente, con la preziosa attività di conservazione di memoria storica per le donne di oggi e di domani nelle carte dell’archivio dell’Udi provinciale.

Per partecipare è necessario prenotarsi al numero 3476280079.

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