PORTO SANTO STEFANO. All’Argentario si respira un’energia nuova: quella di un territorio che, passo dopo passo, si rinnova e guarda al futuro.
L’approvazione del progetto per il nuovo impianto di atletica a Le Piane non è soltanto un atto tecnico, ma un segnale forte: la volontà di costruire spazi dove i giovani possano correre, sognare, crescere.
E in tutto questo, il nome di Ambra Sabatini risuona come un faro: una ragazza capace di trasformare il suo talento in orgoglio collettivo.
Dal sogno alla storia: martedì il film su Ambra
La pista di atletica, come ha più volte dichiarato anche il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, «esiste grazie ad Ambra».
La sua capacità di attirare energie, sostegno e attenzione è stata decisiva: senza l’atleta portercolese, questo progetto non sarebbe nemmeno immaginabile.
Per questo la presentazione del film «Ad un metro dal traguardo», martedì 25, arriva come un abbraccio perfetto a questo momento.
Il film racconta la vita, le sfide e la rinascita di Ambra Sabatini: una storia che ha emozionato il mondo e che ora torna a casa, tra la sua gente.
Mentre l’Argentario prepara la pista che rappresenta il domani, il cinema accende i riflettori sul percorso che Ambra ha già tracciato, fatto di coraggio, ostinazione e meraviglia.
L’opera, il territorio, la ragazza che illumina tutto
Il progetto dell’impianto di atletica non è solo infrastruttura: è visione. È la scelta di investire sui giovani, sull’inclusione, sullo sport come occasione di incontro.
Ed è impossibile non vedere, nel cuore di questa iniziativa, l’impronta luminosa di Ambra: una campionessa capace di trasformare la propria forza in energia collettiva.
La pista che nascerà a Le Piane diventerà il simbolo di un sogno condiviso: quello della giovane atleta che ha portato l’Argentario sul tetto del mondo, quelli dei ragazzi che la prenderanno come esempio e infine quello di un territorio che vuole correre al suo fianco
E martedì… il traguardo diventa emozione
Quando in sala si spegneranno le luci e inizierà il film, qualcosa si muoverà dentro ognuno degli spettatori. Perché la storia di Ambra non è solo una vicenda sportiva: è un viaggio emotivo, umano, potente.
È la dimostrazione che anche dai momenti più difficili può nascere una corsa che cambia tutto. Così, mentre l’Argentario costruisce la pista dei sogni, il cinema celebra la sua campionessa più luminosa. Ambra Sabatini non è solo un’atleta: è un ponte tra ciò che si è e ciò che si può diventare.



