GROSSETO. La maniglia che apre al successo. Nuovo traguardo internazionale per Alessandro Corina. La sua maniglia “Câlin”, realizzata per l’azienda Mandelli 1953, ha ricevuto la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro International Award, prestigioso riconoscimento assegnato dall’Adi – Associazione per il Disegno Industriale.
Il Compasso d’Oro International Award
Istituito nel 1954 da un’idea di Gio Ponti, il Compasso d’Oro è il premio di design più importante in Italia. La sua declinazione internazionale premia i progetti che meglio interpretano il tema dell’Expo di Osaka 2025, dedicato a “Designing Future Society for Our Lives”.
La giuria internazionale ha conferito 20 Compassi d’Oro e 35 menzioni d’onore a designer provenienti da tutto il mondo.
La cerimonia a Osaka e la presenza italiana
Il premio è stato ritirato il 5 settembre al Padiglione Italia dell’Expo di Osaka, alla presenza del presidente dell’ADI Luciano Galimberti, delle istituzioni e della stampa internazionale.
Con Corina c’erano la moglie Ilaria Magi, Claudia Giordani e Antonio Corengia di Mandelli 1953.
La maniglia “Câlin”: un abbraccio tra design e sentimento
Il nome “Câlin”, dal francese “abbraccio”, nasce dal legame tra il designer e il figlio Valentino. Non è solo un oggetto funzionale, ma un simbolo che unisce emozione, estetica e sostenibilità.
La produzione utilizza tecniche di tornitura a basso impatto, riducendo gli sprechi. Il dettaglio innovativo è il tappino di gomma amovibile, che protegge le pareti dagli urti senza intaccare l’eleganza del design.
L’orgoglio di entrare nella storia del design italiano
«Entrare nella collezione permanente del Compasso d’Oro significa entrare nella storia del design italiano con un nostro progetto – ha commentato Corina –. Condivido questo successo con i collaboratori del mio studio e con i talenti di Mandelli 1953».
La maniglia è stata anche selezionata per partecipare al Compasso d’Oro nazionale 2024, che decreterà i vincitori nel 2026.
Un altro progetto di Corina in mostra a Osaka
Oltre alla maniglia, Corina è presente all’Expo con il vaso “Mino”, realizzato per Bosa insieme a Paolo Stella. Il progetto è stato scelto tra i 47 prodotti italiani esposti nella mostra “Salone Satellite Permanent Collection 1998-2025”, curata da Marva Griffin Willshire.



