SASSOFORTINO. Fino a non molti decenni fa, in Maremma come in gran parte della Toscana e d’Italia, la famiglia era una cosa grande. Non solo nel numero, ma anche nel respiro: una rete di affetti e di ruoli che teneva insieme più generazioni. Sotto lo stesso tetto c’erano i nonni, i genitori, i figli, magari anche gli zii o i cugini. E dentro quelle case condivise, in maniera molto naturale, ogni età aveva i suoi piaceri e i suoi doveri.
Gli adulti si impegnavano ad assolvere ai propri compiti, sia nel lavoro che nella cura degli altri familiari, e i giovani imparavano presto che un giorno sarebbe toccato a loro tener fede a quelle stesse responsabilità. Tra di esse, ricopriva un’importanza centrale la cura degli anziani, che con i loro gesti e i loro racconti rappresentavano – e rappresentano ancora – un esempio, una guida, un inestimabile patrimonio di ricordi e di valori.
Poi, il mondo ha cominciato a correre veloce. Le abitudini sono cambiate, le distanze si sono allungate, e anche il modo di vivere la famiglia ha preso forme diverse: nuclei più piccoli, vite più movimentate, sempre meno tempo da dedicarci. Una trasformazione inevitabile, forse, ma che ha reso evidente una necessità profonda: quella di continuare a prenderci cura dei nostri anziani, rivolgendo loro la stessa attenzione e la stessa dignità di un tempo, anche quando le dinamiche familiari non lo permettono più.
È da questa consapevolezza, e da un forte senso di comunità, che nasce IOxNoi, il progetto della Pubblica Assistenza di Sassofortino che sta per raggiungere il suo traguardo più importante: dare vita alla Residenza Da Momo, la prima struttura del territorio dedicata ad anziani autosufficienti, pronta ad aprire le sue porte nella primavera del 2026.
Residenza da Momo: tutti i comfort e i servizi per sentirsi a casa
La Residenza Da Momo rappresenta un importante passo avanti per gli abitanti del comune di Roccastrada e non solo. Nata come obiettivo finale del progetto IOxNoi, è pensata come luogo di accoglienza per anziani autosufficienti che desiderano vivere in un ambiente sereno, sicuro e familiare, mantenendo al contempo la propria autonomia.
Situata nel cuore del centro storico di Sassofortino, la struttura potrà ospitare fino a 16-18 persone, in camere singole o doppie dotate di ogni comfort e personalizzabili dagli ospiti. Alla residenza, ogni aspetto della quotidianità è studiato per far sentire le persone “a casa”. Dalla cucina interna, che provvede a tutti i pasti della giornata, al servizio di lavanderia, per la biancheria della camera e gli indumenti personali, fino all’assistenza diurna e notturna, garantita da personale qualificato e da un infermiere sempre a disposizione. Non mancheranno inoltre momenti di animazione, attività ricreative e persino gite fuori porta, per mantenere vivo il legame con il territorio e con la socialità.
«Ci siamo impegnati a creare un luogo che faccia sentire gli ospiti davvero di casa», spiega Mauro Bianchi, presidente della Pubblica Assistenza di Sassofortino. «Una Residenza dove le persone possano sentirsi accolte, rispettate e accompagnate nella quotidianità, senza rinunciare alla loro indipendenza». Gli ospiti, infatti, sono liberi di entrare e uscire in qualsiasi momento, di vivere Sassofortino e incontrare i propri cari ogni volta che lo desiderano.
Tutti i servizi sono inclusi nella quota di soggiorno, che resta equa e accessibile. Inoltre, restano attivi i servizi del bar da Momo e del ristorante adiacente e omonimo. Due piccoli spazi di socialità aperti a tutti, agli ospiti e alla cittadinanza, per rendere la Residenza Da Momo ancora più integrata nel tessuto sociale paese.
Il progetto di assistenza diffusa
Ma i servizi non si esauriscono all’interno delle mura della Residenza da Momo. Dalla stessa filosofia, infatti, prende forma anche un’idea di assistenza diffusa che mira a raggiungere gli anziani direttamente nelle loro case. L’obiettivo è quello di portare, grazie alla rete di volontari e professionisti della Pubblica Assistenza, gli stessi servizi offerti all’interno della Residenza anche a chi sceglie di restare nella propria abitazione. Dall’assistenza domiciliare alla compagnia, dal supporto sanitario alle piccole necessità quotidiane.
«È un modo per far sì che nessuno si senta solo, o lasciato a sé stesso», sottolinea ancora Bianchi. «Per dimostrare che la cura può arrivare ovunque, anche dentro le case dei singoli cittadini, anche nei paesi più piccoli». In questa prima fase, il progetto interesserà tutto il territorio comunale di Roccastrada — quindi Roccastrada stessa, Sassofortino, Roccatederighi, Torniella e Piloni. Ma l’obiettivo, spiega il presidente, è di ampliare progressivamente la rete, fino a raggiungere chiunque abbia bisogno di un sostegno, grande o piccolo che sia.
La persona al centro
Al cuore di tutto, della Residenza da Momo e dell’assistenza diffusa, c’è una visione precisa e profonda, che Mauro Bianchi coltiva fin dalla nascita della Pubblica Assistenza di Sassofortino: quella di una comunità che si fa carico dei propri membri, che non lascia indietro nessuno e che costruisce solidarietà, giorno dopo giorno.
Il progetto IOxNoi, con i suoi molti servizi già attivi, nasce proprio per colmare le distanze che spesso si creano tra le necessità reali delle persone e le risposte del sistema istituzionale. Senza mai porsi in contrapposizione, ma anzi lavorando in sinergia con le istituzioni, la Pubblica Assistenza si propone di rafforzare la rete di supporto, rendendola più capillare, umana e accessibile.
«Il nostro progetto si concentra sull’importanza della prevenzione. La condivisione degli spazi, la vita sociale, le attività collettive sono infatti strumenti fondamentali per contrastare l’invecchiamento precoce. Numerosi studi dimostrano che vivere in un ambiente stimolante, dove si resta attivi e in relazione con gli altri, favorisce il benessere psicofisico e rallenta l’insorgere di malattie degenerative», spiega Mauro Bianchi. Ed è proprio questa la missione di IOxNoi: mettere la persona al centro, restituendo agli anziani un ruolo, una voce e un luogo in cui sentirsi parte viva della comunità.
Un progetto che guarda al futuro
La Residenza Da Momo rappresenta dunque il tassello fondamentale di un percorso più ampio: quello di una comunità che sceglie di prendersi cura di sé stessa, partendo dalle persone più preziose – i propri anziani. Un progetto che nasce dal territorio e per il territorio, e che porta con sé l’idea di un futuro più solidale
La struttura aprirà ufficialmente le sue porte nella primavera del 2026: tra aprile e maggio sarà operativo il primo modulo, pronto ad accogliere fino a 10 ospiti, in attesa dell’apertura del secondo modulo, che permetterà di raggiungere la piena capienza prevista.
Per maggiori informazioni sui servizi attivi del progetto IOxNoi e sulla Residenza Da Momo, è possibile contattare la Pubblica Assistenza di Sassofortino attraverso i canali ufficiali dell’associazione o tramite i nuovi canali dedicati alla Residenza Da Momo.
Via Cavour 18, 58036 Sassofortino (GR)
