FOLLONICA. Era troppo vicino al binario quando il Freccia bianca che stava viaggiando in direzione nord, verso Pisa, lo ha agganciato. Il macchinista non se n’è accorto ed ha proseguito il suo viaggio. L’uomo è stato travolto ed è rimasto ucciso. 

Un tragico incidente, quello successo intorno alle 20.30 di sabato 6 settembre alla stazione di Follonica. Sulle prime, i carabinieri di Follonica avevano creduto che la vittima fosse un follonichese di 52 anni. Poi però, quando si sono accorti che i tatuaggi non combaciavano, lo hanno contattato. L’uomo ha risposto. E così è cominciato il giallo sull’identità della vittima del tragico incidente ferroviario. 

Alla stazione con due valigie

Gli agenti della polizia ferroviaria, che da sabato sera stanno cercando di ricostruire quello che è successo alla stazione, hanno trovato soltanto due valigie appartenenti all’uomo. Valigie che contengono vestiti e pochi altri oggetti per l’igiene personale. 

Nessun documento, nessun appunto, nessuna foto. Nulla che possa aiutare, al momento, a risalire all’identità dell’uomo che ha perso la vita nel tragico incidente. 

Un uomo di origini indoeuropee, di età compresa tra i 45 e i 55 anni, la cui salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Grosseto dove lunedì 8 settembre verrà ispezionata dal medico legale. Poi il magistrato deciderà se disporre o meno l’autopsia. 

Gli agenti della polfer domenica 7 settembre hanno proseguito con i rilievi alla stazione di Follonica, nella speranza di trovare, da qualche parte sui binari, il portafogli o almeno un documento dell’uomo. Ma al momento la loro ricerca non ha dato esiti positivi.