GROSSETO. Puntali come le tasse, anche quest’anno sono tornate a circolare le falene, le farfalle. In città ma anche sulla costa, è tutto un proliferare di lepidotteri, sia in strada che negli androni delle case e dei condomini.
In molti hanno pensato alle processionarie del pino, ma non è così.
A sentire gli esperti però, non sono le Catocala nymphaea ma le Lymantria dispar, anche con altre varianti.
La dottoressa Pachetti: «Non sono nocive per l’uomo»
«Quest’anno le farfalle sono arrivate con qualche settimana d’anticipo rispetto al solito – dice Giampaola Pachetti, laureata in scienze agrarie e ricercatrice all’Università di perfezionamento Sant’Anna di Pisa, ora al Crisba – e sono della famiglia della Lymantria dispar».
«Le larve possono provocare danni alle piante, mangiando le foglie e causando vaste defoliazioni, soprattutto quando la prolificazione aumenta, come negli ultimi anni. Non sono comunque nocive per l’uomo».
La Lymantria dispar
Il bombice dispari o limantria, è un lepidottero appartenente alla famiglia Erebidae, ed è molto diffuso in Eurasia, America settentrionale e Nord Africa.

È un polifago delle piante fruttifere (melo, vite) e soprattutto delle piante ornamentali e forestali. I maschi sono di color nocciola-brunastro, con apertura alare di circa 40 mm; le femmine sono biancastre con ali variegate di bruno e con dimensioni maggiori (circa 60 mm di apertura alare).
Le larve sono pelose e ricoperte di peli e in genere non urticanti, di colore grigiastro con una tipica doppia fila di tubercoli dorsali di colore blu verso il capo e rossastro verso la parte posteriore del corpo; a maturità possono raggiungere i 70–80 mm di lunghezza. I peli di questi bruchi possono risultare urticanti in persone particolarmente sensibili nulla a che vedere però con la processionaria del pino.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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