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In centinaia “A spasso nel Medioevo”, ma come si riaccende il centro?

La manifestazione ha visto una grande partecipazione di pubblico e si prepara alla sua quinta edizione. L’assessore Ceccherini parla dei progetti per contrastare la desertificazione del centro storico
Una foto di “A spasso nel Medioevo. Sulle orme del Grifone”

GROSSETO. Alla sua quarta edizione la manifestazione “A spasso nel Medioevo. Sulle orme del Grifone” ha visto una grande partecipazione di pubblico. Sono stati cinquecento i figuranti che hanno preso parte all’evento organizzato dal Comune di Grosseto durante il fine settimana appena concluso, 13 e 14 settembre.

Un evento di natura simbolica, che si propone di divulgare valori di un passato idealizzato, affidando la ricostruzione storica ai gruppi che si occupano di rievocazioni della provincia di Grosseto (inclusa la Società dei Terzieri Massetani) e gruppi ospiti: l’associazione culturale Scannagallo Aps (Arezzo), la Legio XXX Ulpia Victrix Aps (Roma) e la Federazione balestrieri Sammarinesi (Rep. San Marino). L’evento clou è stato il grande corteo composto dai gruppi di rievocazione storica che ha percorso le vie del centro fino a raggiungere piazza Dante. 

«È stata veramente una grande soddisfazione – dice l’assessore Bruno Ceccherini – Questa quarta edizione è cresciuta e sta crescendo edizione dopo edizione. Abbiamo ospitato tutti i gruppi di rievocazione storica della Provincia più tre invitati importanti, provenienti dall’Italia e dall’estero». 

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Un evento che riaccende il centro storico. E ora si guarda al Natale

Il Comune sta già guardando al prossimo anno, per la quinta edizione di “A spasso nel Medioevo. Sulle orme del Grifone”. Ma cosa ne sarà del centro storico di Grosseto? Ceccherini parla di un programma di eventi già finanziati e dedicati proprio al centro storico, dove ormai da tempo le attività commerciali lamentano una desertificazione in espansione costante. «Per far rivivere il centro il 15 novembre inizieremo il Natale in accordo con il Centro Commerciale Naturale – afferma – C’è poi in programma la forestazione del centro, con un impianto di verde che sarà realizzato nel 2026».

Un problema, per Ceccherini che riguarda tutta Italia: «L’abbandono dei centri storici è un problema che riguarda tutta l’Italia – dice – Noi facciamo il possibile sperando che anche i commercianti ci vengano dietro, cercando di rivitalizzarlo».

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