Immacolata Concezione: storia, tradizioni e significato dell’8 dicembre | MaremmaOggi Skip to content

Immacolata Concezione: storia, tradizioni e significato dell’8 dicembre

La lettura del lunedì: perché l’8 dicembre è così importante per milioni di italiani? Ve lo spieghiamo in questo articolo
La Madonna di Santa Fiora, la meravigliosa terracotta di Luca Della Robbia
La Madonna di Santa Fiora, la meravigliosa terracotta di Luca Della Robbia

GROSSETO/PIOMBINO. Ogni anno l’8 dicembre segna uno dei momenti più attesi dell’Avvento: la celebrazione dell’Immacolata Concezione. Questa ricorrenza, spesso fraintesa, non riguarda il concepimento virginale di Gesù, ma il momento in cui Maria viene considerata immune dal peccato originale fin dal suo concepimento.

La Chiesa cattolica insegna infatti che la futura madre di Gesù fu preservata dalla “macchia” che, secondo la dottrina, accompagna ogni essere umano.

Il termine “immacolata” indica proprio questo: una condizione unica, voluta da Dio per preparare Maria al suo ruolo di madre del Messia. Una credenza antica, trasformata in dogma il 8 dicembre 1854 da papa Pio IX con la costituzione apostolica Ineffabilis Deus.

Come nasce il dogma: un dibattito lungo secoli

Per secoli il cristianesimo ha discusso sull’origine “pura” di Maria. I testi biblici non offrono riferimenti diretti e teologi come Agostino d’Ippona provarono a interpretare la questione. La sua idea, secondo cui Maria era nata con il peccato ma redenta al concepimento di Gesù, dominò per molto tempo.

A cambiar rotta fu il teologo medievale Duns Scoto, che propose l’idea della preservazione dal peccato fin dal concepimento. Questa tesi divise i cristiani tra “macolisti” e “immacolisti”, senza portare però a una conclusione ufficiale.

La svolta arrivò nell’Ottocento, quando Pio IX, tramite l’enciclica Ubi Primum, consultò i vescovi di tutto il mondo. La risposta quasi unanime a favore della tesi immacolista portò alla proclamazione definitiva del dogma.

Perché la festa cade proprio l’8 dicembre

La data non è casuale: secondo la tradizione, Maria sarebbe nata l’8 settembre. Per questo motivo il suo concepimento viene collocato nove mesi prima, fissando l’Immacolata l’8 dicembre.

Una coincidenza cronologica che ha reso la giornata un simbolo fortissimo nella liturgia cattolica.

Celebrazioni, tradizioni e riti dell’Immacolata

Dopo la proclamazione del dogma, la devozione all’Immacolata si è diffusa ovunque. Nel 1857 è stata eretta la celebre Colonna dell’Immacolata in piazza Mignanelli, a Roma, luogo di venerazione ogni 8 dicembre.

La festa è oggi un giorno festivo in molti Paesi cattolici: Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Filippine e tanti Stati dell’America Latina. Ogni territorio ha sviluppato usanze proprie: processioni, celebrazioni mariane, falò tradizionali e preparazioni gastronomiche tipiche.

L’8 dicembre nelle case italiane: nasce il Natale

In Italia l’Immacolata segna l’inizio delle festività natalizie. È il giorno in cui si montano alberi, presepi e decorazioni, tradizione che un tempo coinvolgeva soprattutto i bambini e che oggi continua a resistere nonostante l’anticipo dell’atmosfera natalizia nei negozi.

In alcune zone della Maremma e del Centro Italia esisteva anche l’abitudine di preparare dolci casalinghi proprio l’8 dicembre: castagnacci, ciambelloni e biscotti speziati, simboli di un periodo dell’anno più raccolto e familiare.

Tra fede e vita quotidiana: il valore dell’Immacolata

Nei Paesi non cattolici l’8 dicembre è un giorno feriale, ma nel mondo cattolico rappresenta un momento che unisce tradizione, spiritualità e identità.

L’Immacolata è il punto d’incontro tra il significato teologico del dogma e le abitudini popolari che aprono la porta al Natale.

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