Un mondo senza l'uomo. Tornano i Matti delle giuncaie | MaremmaOggi Skip to content

Un mondo senza l’uomo. Tornano i Matti delle giuncaie

Uscito il nuovo singolo della band maremmana, una riflessione nata nel lockdown sul ruolo dell’uomo e dell’artista nel mondo. IL VIDEO
La copertina del video “il mondo senza noi” , il nuovo singolo de I matti delle giuncaie

GAVORRANO. Immaginare il mondo senza l’impronta dell’uomo.

A questo pensiero, nato durante il lockdown, porta la nuova canzone de “I matti della giuncaie“, la band maremmana che da anni ha fatto da sottofondo anche a molti dei nostri panorami.

Il nuovo brano, “Il mondo senza noi“, uscito oggi, allo scoccare delle ore 00.00 di venerdì 18, sia su youtube che su bandcamp, è un brano più rock rispetto ai precedenti, più vicino alle sonorità tipiche dei REM, ed è un brano che si pone, e fa porre, tante domande.

Il videoclip è stato girato nel Parco Naturalistico delle Biancane a Monterotondo Marittimo (GR).

Lapo Marliani, fondatore e compositore della band, è decisamente soddisfatto del risultato: «Il testo lo ho scritto insieme a Francesco Ceri. Siamo molto contenti di questo pezzo nuovo, sia il testo che la musica sono tutta farina del sacco della band, anche per questo la soddisfazione è doppia».

I matti delle giuncaie

Il brano sta uscendo in un periodo dove il racconto della pandemia è stato appannato da quello dell’altrettanto grave tragedia della guerra in Ucraina, ma le riflessioni che pone la canzone possono essere estese anche a questi recenti giorni di apprensione.

«Il brano è nato nel primo lockdown – racconta Lapo – e ci aveva colpito il fatto che non ci potevamo vedere, eravamo tutti chiusi nelle nostre case, mentre fuori c’era un mondo che andava avanti senza di noi. Quello che ci ha colpito di più di quell’assurdo periodo era quello che non si poteva vedere ma solo immaginare: il mondo esterno senza noi umani. Siamo sicuri che un mondo da solo, non se la passi in fondo meglio che insieme a noi?»

«In un periodo in cui esibirsi era proibito, è stata anche un’occasione forzata per riflettere sul nostro ruolo di artisti all’interno della società. Pensiamo – conclude Lapo – che gli artisti debbano non solo intrattenere ma anche lanciare spunti di riflessione, magari ridendo del problema definendolo “ridicolo come un tentacolo” oppure chiedendosi, a parte noi umani ovviamente, ma davvero “chi se ne frega poi dell’Homo Sapiens?»

Il bano rappresenta un’altra anticipazione del nuovo disco in uscita per giugno, che raccoglierà la produzione della band dal 2018 ad oggi.

 

Crediti:

Registrato da Jacopo Casalini alla Rec Room di Salty Music a Camugliano (PI)

Mixato e masterizzato da Stefano “Borrkia” Toncelli al Better Call Burger Studio a Volterra (PI)

 

 

 

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