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Il maresciallo eroe che ha evitato una tragedia

I ringraziamenti dell’Usic, Unione sindacale italiana carabinieri al comandante della stazione di Campagnatico Santino Mancuso e ai colleghi intervenuti: «Autentici angeli custodi per i cittadini in difficoltà»
Il momento del salvataggio
Il momento del salvataggio

GROSSETO. Hanno dimostrato ancora una volta non solo il loro coraggio, ma soprattutto i valori che li contraddistinguono. Salvando la vita a un uomo che venerdì 22 agosto ha minacciato di uccidersi lasciandosi cadere dalle Mura cittadine.

A sottolinearlo è l’Usic Toscana, l’Unione sindacale italiana carabinieri che parla attraverso il segretario regionale Gabriele Salusti. «Desidero esprimere il più sentito e profondo ringraziamento al maresciallo Santino Mancuso, comandante della stazione carabinieri di Campagnatico  per aver incarnato, insieme ai suoi preziosi collaboratori, i valori più nobili e autentici che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma dei carabinieri – dice Salusti – Ancora una volta, i nostri colleghi hanno dimostrato di essere autentici angeli custodi per i cittadini in difficoltà, rivolgendo particolare attenzione verso coloro che la società spesso dimentica».

Una vita dalla parte degli ultimi

È alle persone più fragili, agli ultimi, ai dimenticati che si riferisce il segretario regionale dell’Usic. «Quelle persone fragili che vivono ai margini e che meritano la stessa dignità e protezione di ogni altro essere umano – scrive – Come eloquentemente documentato da MaremmaOggi attraverso parole e immagini che toccano profondamente l’anima, il maresciallo Santino Mancuso ha compiuto un gesto di straordinario coraggio e umanità: è salito personalmente sulle Mura del centro storico di Grosseto per fermare e trarre in salvo un uomo senza fissa dimora, di origine slava, una persona evidentemente in grave stato di sofferenza e non nuova ad atti di natura autolesionistica».

Un ringraziamento speciale l’Usic lo rivolge anche ai vigili del fuoco e alla Croce Rossa, che «sono intervenuti con professionalità e dedizione, creando quella sinergia operativa fondamentale per portare a termine con successo questo delicato intervento di salvataggio – dice ancora Salusti –  È proprio questa capacità di fare squadra che rende possibili i miracoli quotidiani della solidarietà».

Una pagina d’onore scritta dai carabinieri

I carabinieri rappresentano il cuore pulsante della sicurezza pubblica, operando instancabilmente 24 ore su 24 sull’intero territorio nazionale, con la missione di salvaguardare non solo l’incolumità fisica dei cittadini, ma anche la loro dignità umana e i loro diritti fondamentali.

«Anche tale episodio ci ricorda che dietro la divisa c’è sempre e prima di tutto l’essere umano, con la sua capacità di empatia, compassione e dedizione verso il prossimo – dice ancora il segretario regionale – il maresciallo Mancuso e i suoi collaboratori hanno scritto oggi un’altra pagina d’onore nella storia locale dell’Arma, dimostrando che il vero valore di un carabiniere non si misura solo nell’efficacia operativa, ma anche nella capacità di tendere la mano a chi ne ha più bisogno. Tale gesto di umanità rappresenta l’essenza più pura del servizio pubblico e dell’impegno sociale che ogni giorno i Carabinieri portano avanti con dedizione e sacrificio in ogni angolo del nostro Paese». 

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