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Il Clorofilla film festival presenta i nuovi appuntamenti

Già questo sabato due documentari a partire dalle 17, “L’ulivo e il baobab” e “Amianto”
Il baobab

GROSSETO. Riparte la stagione del Clorofilla film festival, alla sala mediateca al Chiasso delle Monache a Grosseto. Questo sabato 8 novembre alle 17 lo schermo è per due documentari: “L’ulivo e il baobab” di Serena Porta e “Amianto” di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli.

L’ulivo e il baobab

Il primo documentario, narrato dal premio Oscar Russell Crowe, è a tema storico-naturalistico e traccia una linea tra due continenti, con una prospettiva al tempo stesso locale e globale.

La narrazione di Russel Crow

I baobab dell’Africa e gli ulivi del sud Italia: cosa connette questi due grandi alberi, parte di mondi e di culture così distanti? Una simbiosi ancestrale li tiene intrecciati all’uomo e alla sua storia da millenni; un tessuto di credenze religiose e leggende, li mantiene al centro di antiche simbologie e rituali; la ricchezza dei loro frutti e i mille impieghi che le comunità hanno saputo trovare all’ombra dei loro rami possenti, li rende preziosi e insostituibili. Oggi anche la loro sofferenza e il loro progressivo decadimento li unisce tragicamente, vittime dei cambiamenti climatici causati dallo stesso uomo che di loro si nutre da sempre.

La narrazione ci conduce alla scoperta del filo rosso che corre tra questi “maestri silenziosi” e i due continenti che originariamente li ospitano: l’Africa e l’Europa. Testimoni grandiosi di storie di dolore e resilienza, di fragilità e di potenza, i grandi alberi gridano insieme un allarme ambientale che oggi non può più essere ignorato.

La locandina de l’ulivo e il baobab

Amianto

A seguire alle 18 la proiezione di “Amianto” di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli, un documentario che racconta la battaglia sindacale, durata 12 anni, che ha coinvolto la classe operaia genovese per vedersi restituire i propri diritti. Oltre 1400 lavoratori, alcuni malati o deceduti, colpiti dall’esposizione all’amianto sono stati indagati come truffatori. Tra il 1994 e il 2020 l’Inail ha registrato in Liguria oltre 3600 decessi provocati dall’esposizione all’amianto, di cui oltre la metà a Genova.

Grazie alla Cgil, Fiom e Spi le pensioni vennero ripristinate, ma di amianto si continua a morire. Il documentario vuole raccontare quella lotta e restituire dignità e giustizia ai malati, alle vittime, ai loro familiari, alla classe lavoratrice offesa da accuse infondate e infamanti.

Clorofilla è realizzato da Legambiente Festambiente aps con Kansassiti, Mdm Mediateca digitale della Maremma, Clan, Giardino degli Arcieri, Storie di cinema, CaiI Grosseto, Arci, Qb. Ha il patrocinio e il contributo della direzione generale CInema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, dell’Otto per Mille chiesa Valdese, della Fondazione CR Firenze. 

Ingresso con tessera Kansassiti (si può fare direttamente sul posto, ha il costo di 5 euro e vale per tutte le attività fino a dicembre 2025). Info: cinema@festambiente.it.

 

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