Il boato che ha scosso il centro Italia: ecco cosa è successo nei cieli | MaremmaOggi Skip to content

Il boato che ha scosso il centro Italia: ecco cosa è successo nei cieli

La causa del boato è stata la partenza di due Eurofighter del Quarto stormo in allarme per un velivolo che aveva perso il contatto radio. L’intercettazione è avvenuta dopo il volo supersonico autorizzato dalla Nato
Eurofighter al decollo

GROSSETO. Un boato sentito in tutto il centro Italia. Nel primo pomeriggio di  giovedì 9 ottobre, due caccia F-2000 Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo della NATO, sono decollati per intercettare un velivolo civile che aveva perso i contatti radio.
Si trattava di un Cessna 425, partito da Sarajevo e diretto a Basilea, che aveva interrotto le comunicazioni con gli enti del controllo del traffico aereo. L’anomalia ha fatto scattare la procedura di decollo immediato, in gergo tecnico “scramble”.

Intervento rapido e volo supersonico

Sotto la guida dei controllori della Difesa aerea dell’11° Gruppo Dami del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, i due Eurofighter sono decollati in pochi minuti.
Per raggiungere il velivolo nel minor tempo possibile, il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon ha autorizzato il volo supersonico. Durante la manovra i caccia hanno superato la barriera del suono, provocando il caratteristico “bang sonico”, percepito a terra in diverse aree del Centro Nord Italia.

L’emergenza rientra senza conseguenze

Prima che i caccia potessero effettuare l’identificazione visiva, il pilota del Cessna ha ripristinato il contatto radio con gli enti del traffico aereo sloveno. La situazione è così tornata alla normalità e il velivolo ha potuto proseguire regolarmente verso Basilea.

La sorveglianza dello spazio aereo

L’Aeronautica Militare garantisce 24 ore su 24 la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, in coordinamento con la NATO.
Il sistema di difesa aerea, sotto il controllo del CAOC di Torrejon (Spagna), sorveglia lo spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia, e dalle Azzorre alla Romania.

Il servizio è assicurato dall’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico e dal 22° Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è garantito dai reparti di Grosseto, Gioia del Colle, Trapani Birgi, Istrana e Amendola, con velivoli F-2000 Eurofighter e F-35.

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