GROSSETO. Novant’anni, una vita intera dedicata alla scuola e un compleanno che diventa occasione per ricordare una figura che ha segnato la storia dell’istruzione grossetana: il preside Pierluigi Sartori, per tutti semplicemente Gigi.
Sartori è stato il fondatore e il primo dirigente dell’istituto professionale per il commercio Luigi Einaudi di Grosseto, nato come semplice scuola per segretarie d’azienda e cresciuto, grazie alla sua visione, fino a diventare una delle realtà scolastiche più importanti della provincia.
I professori che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, lo festeggiano al Caffè Carducci giovedì 4 settembre alle 18.
La nascita e lo sviluppo dell’istituto Einaudi
Sotto la guida del preside Sartori, l’istituto ha conosciuto un rapido e costante sviluppo. Al primo indirizzo di Gestione aziendale informatica, negli anni si sono aggiunti quelli di Grafico pubblicitario, operatore turistico e soprattutto l’alberghiero, vero fiore all’occhiello della scuola grossetana.
L’offerta formativa in continua crescita portò a un aumento tumultuoso degli iscritti e all’apertura di nuove sedi, con un impatto positivo anche sull’occupazione del personale docente e non docente. L’utenza arrivava da tutta la provincia di Grosseto e persino dalle zone limitrofe, segno di quanto l’Einaudi fosse diventato un punto di riferimento per i giovani che, altrimenti, rischiavano di fermarsi dopo la licenza media.
Una scuola aperta al territorio e al futuro
Gestire un istituto con tanti indirizzi e laboratori non era semplice, ma Sartori dimostrò sempre competenza e lungimiranza. Fu tra i primi a introdurre stage nelle aziende del territorio, corsi di aggiornamento per i docenti, attività didattiche tenute da esperti esterni e sperimentazioni che anticiparono le riforme scolastiche degli anni successivi.
Oggi gli stage sono una pratica consolidata in tutte le scuole superiori, ma all’Einaudi di Grosseto erano già realtà grazie all’intuizione del preside Sartori.
Un preside vicino a studenti e insegnanti
Se l’immagine pubblica era quella di un dirigente dinamico e innovatore, all’interno dell’istituto Sartori era apprezzato per la sua presenza quotidiana: arrivava a scuola alle sette del mattino, teneva la porta della presidenza sempre aperta e partecipava a tutti i consigli di classe.
Gli studenti lo ricordano come un baluardo, una figura autorevole ma sempre disponibile all’ascolto. Anche i docenti, che in quegli anni vissero una stagione di grande entusiasmo, riconoscono in lui un dirigente capace di creare un ambiente stimolante e coeso.
Un’eredità che resta
Oggi, a novant’anni, il nome di Pierluigi Sartori resta indissolubilmente legato all’Istituto Einaudi di Grosseto, scuola che ha contribuito a formare intere generazioni e a dare nuove opportunità a tanti ragazzi della Maremma.
Il suo impegno, la sua visione e la sua capacità di innovare hanno lasciato un segno profondo nella storia della scuola grossetana.




