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Grosseto, le imprese lavorano fino al 6 luglio per pagare le tasse: pressione fiscale al 51,4%

Secondo il rapporto Cna, le imprese di Grosseto lavorano fino al 6 luglio per pagare tasse e tributi. Pressione fiscale al 51,4%
Saverio Banini e Annarita Bramerini della Cna di Grosseto
Saverio Banini e Annarita Bramerini della Cna di Grosseto

GROSSETO. Le imprese grossetane devono lavorare fino al 6 luglio per saldare tasse e tributi, con un impatto fiscale del 51,4% sul reddito. È quanto emerge dal VII Rapporto “Comune che vai fisco che trovi” presentato oggi a Roma da Cna e curato dal Centro studi dell’associazione.

Si tratta di uno studio importante per monitorare gli effetti della pressione fiscale sulle piccole e medie imprese, considerate l’ossatura del sistema produttivo italiano, e avanzare proposte per ridurre il peso delle imposte.


Tax free day: un leggero miglioramento per Grosseto

«Nel 2022 il tax free day a Grosseto cadeva l’8 luglio, mentre nel 2019 addirittura il 25 agosto – ha ricordato Saverio Banini, presidente di Cna Grosseto –. Segnali positivi ci sono, ma la classe dirigente può fare di più. Durante l’evento romano abbiamo presentato al viceministro dell’Economia Maurizio Leo alcune proposte per abbassare la pressione fiscale».


La fotografia nazionale: dal 52,8% al 52,3%

Il rapporto Cna evidenzia un lieve calo della tassazione sulle imprese individuali a livello nazionale: dal 52,8% del 2023 al 52,3% nel 2024. In media, quindi, le imprese italiane hanno lavorato per il fisco fino al 9 luglio, due giorni in meno rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, restano forti i divari territoriali: Bolzano si conferma la provincia con la tassazione più bassa (46,3%), mentre Agrigento chiude la classifica con un livello record del 57,4%.


Toscana: Massa e Siena più “virtuose”

In Toscana, il capoluogo dove si smette prima di lavorare per il fisco è Massa (4 luglio), seguito da Siena (5 luglio). A Grosseto e Prato il giorno è il 6 luglio, a Pisa e Lucca l’8 luglio, fino ad arrivare a Livorno, che chiude la lista regionale il 23 luglio.


Le richieste di Cna: meno tasse e più incentivi

Secondo Anna Rita Bramerini, direttrice di Cna Grosseto, le priorità per alleggerire la pressione fiscale sono:

  • riduzione della tassazione sul reddito di imprese individuali e lavoro autonomo;

  • eliminazione delle disparità con i lavoratori dipendenti;

  • regime premiale per chi dichiara redditi superiori agli standard di affidabilità;

  • completamento dell’eliminazione dell’Irap;

  • tassazione agevolata per chi investe nella propria impresa;

  • riforma del catasto con valori più vicini al mercato reale;

  • fiscalità agevolata per il passaggio generazionale delle imprese;

  • eliminazione di oneri impropri come reverse charge e split payment.


I risultati delle battaglie Cna

Banini ha ricordato come le battaglie dell’associazione abbiano già portato risultati concreti: «Dal regime forfettario all’eliminazione dell’Irap per imprese individuali e autonomi, fino alla deducibilità totale dell’Imu sugli immobili strumentali. Sono passi avanti che dimostrano come le nostre proposte possano incidere. Ora serve che la politica dia segnali forti per il futuro delle imprese italiane».


Tasse un freno per le imprese

Il rapporto Cna mette in luce un piccolo miglioramento nella pressione fiscale, ma il peso delle tasse continua a rappresentare un freno per le imprese. Grosseto, pur collocandosi a metà della classifica, condivide con il resto del Paese la necessità di un alleggerimento fiscale che possa favorire investimenti, crescita e nuova occupazione.

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