Grifone: «Solo un incontro informale con imprenditori grossetani» | MaremmaOggi Skip to content

Grifone: «Solo un incontro informale con imprenditori grossetani»

Il vicepresidente dell’ippodromo: «C’è un vincolo civilistico, non può cambiare destinazione d’uso. Nessuna trattativa»
La curva del Grifone e l'avvocato Marco Biondi
La curva del Grifone e l’avvocato Marco Biondi

GROSSETO. Si chiarisce la vicenda, di cui si parla in città da qualche giorno, della possibile cessione del Grosseto Calcio. Al momento trattative vere non ci sono.

Quello di martedì nell’ufficio del commercialista del Grosseto Calcio, Paolo Prisciandaro, è stato solo un incontro informale.

Un modo per verificare se ci siano le condizioni per iniziare a parlare fra le parti. Non sono state presentate offerte.

E, soprattutto, gli eventuali interessati sono tutti imprenditori grossetani, Distretti Ecologici è solo il main sponsor della società.

A fare chiarezza sulla vicenda della possibile cessione del Grosseto Calcio è l’avvocato Marco Biondi che è stato incaricato di essere presente a questo primo incontro da un gruppo di imprenditori, tutti grossetani.

«È stato solo un primo incontro, molto informale. E Distretti Ecologici non c’entra nulla. C’ero io, in rappresentanza di alcuni imprenditori. Ma non siamo entrati nei dettagli, non è iniziata nessuna trattativa, non ci sono state offerte. Ci siamo solo visti per verificare se ci siano le condizioni per andare avanti. Tutto qua. Quando, e se, ci sarà qualcosa di concreto, informeremo la città».

L’ippodromo non può cambiare destinazione d’uso

E anche la vicenda dell’ippodromo del Casalone va chiarita, visto che oltre a un vincolo legato al piano regolatore, ce n’è anche un altro civilistico.

L'ippodromo del Casalone
L’ippodromo del Casalone

«La destinazione d’uso dell’area dell’ippodromo – ci spiega l’ingegnere Giampiero Pieraccini, vice presidente del Cda di Maremmana Corse Cavalli, la società che detiene il 94% delle quote di Ippodromo Casalone – è parco pubblico con finalità sportive. Ma c’è anche un vincolo civilistico. Circa un secolo fa (l’ippodromo è del 1925, ndr), quando i terreni furono donati da alcune famiglie proprio per realizzare l’ippodromo, fu messo un vincolo: in cambio di destinazione d’uso i terreni sarebbero tornati ai proprietari originali. Quindi il problema proprio non si pone».

«Quindi nessuna trattativa con Distretti Ecologici, società che peraltro neppure conosco. So solo che sono lo sponsor del Grosseto».

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