PIOMBINO. Il confronto sul futuro dell’industria piombinese continua a intensificarsi. Dopo gli scontri dei giorni scorsi tra il sindaco e Antonio Gozzi, presidente di Federacciai – che ha criticato duramente il progetto Metinvest parlando di «favori a uno straniero» – il Partito Democratico di Piombino risponde con toni netti: quelle dell’imprenditore sono parole «inaccettabili» e rischiano di minare un percorso considerato decisivo per il rilancio della città.

Parallelamente, mentre la politica discute, prosegue la fase operativa del progetto: Metinvest Adria ha infatti avviato i colloqui con i 580 lavoratori inattivi provenienti da JSW, confermando l’apertura della nuova fase occupazionale.

«Metinvest è un’opportunità concreta: basta propaganda»

«Il progetto Metinvest-Danieli rappresenta una grande opportunità per Piombino – afferma il Pd – dopo anni di crisi c’è finalmente una proposta industriale concreta, capace di rilanciare la produzione e rimettere al centro il lavoro, l’innovazione e lo sviluppo del territorio».

I dem criticano la posizione di Gozzi, ritenuta legata più a «vecchi equilibri» che alla prospettiva di sviluppo dell’area industriale. Per il partito, l’investimento Metinvest è «il più importante che Piombino e la Toscana abbiano visto negli ultimi anni» e va sostenuto con determinazione.

Avvio dei colloqui per i 580 lavoratori JSW. I sindacati: «Trasparenza e diritti per tutti»

In queste ore procede anche l’iter di ricollocazione dei lavoratori provenienti da JSW. Metinvest Adria ha incontrato Usb per fare il punto sul processo di ripresa occupazionale: l’azienda ha ricevuto il 31 ottobre l’elenco dei 580 dipendenti inattivi e ha avviato il 3 novembre i colloqui individuali, che proseguiranno per settimane e mesi.

Durante l’incontro sono stati chiariti i criteri della chiamata e la documentazione richiesta ai lavoratori: la delibera per il trattamento dei dati personali, l’ultima busta paga e il curriculum vitae.

«USB sarà presente e vigile in tutte le fasi del processo» afferma il sindacato, sottolineando che vigilerà sul rispetto dei tempi e dei criteri, per garantire che «nessun lavoratore sia escluso senza valida motivazione».

Il PD richiama il governo: «Serve un impegno vero»

Il Partito Democratico ribadisce il proprio sostegno al progetto, ma richiama con forza la necessità di un intervento strutturale da parte del governo, soprattutto sul fronte della formazione.

Fabio Cento, segretario del PD piombinese, avverte: «La città ha bisogno di concretezza, non di propaganda. Il progetto Metinvest-Danieli rappresenta una prospettiva seria, ma non si deve mollare di un millimetro e serve un’azione coordinata e responsabile di tutte le istituzioni».

Formazione, competenze e tempi: «Siamo in ritardo, bisogna agire adesso»

Per Cento, l’emergenza principale è costruire in anticipo le competenze necessarie per il nuovo impianto.

«Parliamo di centinaia di lavoratrici e lavoratori che nei prossimi anni dovranno essere pronti a operare in un impianto all’avanguardia – dice –  Non bastano buone intenzioni o percorsi generici: serve un investimento straordinario in formazione tecnica, professionalizzante, di alta qualità».

Il rischio, secondo il PD, è che il progetto arrivi a compimento nel 2029 «senza trovare un tessuto pronto ad accoglierlo». Un errore che Piombino «non può permettersi».

«Chi attacca questo percorso non difende l’Italia, la rallenta»

Per i dem, il governo deve dotare il paese di una vera politica industriale, fatta di scelte chiare e investimenti.

«Come PD continueremo a batterci per un’industria che crei lavoro vero, sostenibile e dignitoso – conclude Cento – chi oggi attacca questo percorso non sta difendendo l’Italia: la sta solo rallentando».