Giallo di Garlasco: la vacanza (mai fatta) a Punta Ala di Andrea Sempio | MaremmaOggi Skip to content

Giallo di Garlasco: la vacanza (mai fatta) a Punta Ala di Andrea Sempio

Nelle carte dell’inchiesta sulla morte di Chiara Poggi, riaperta a distanza di 18 anni, è finita anche la vacanza che la comitiva di amici avrebbe dovuto fare in Maremma
Chiara Poggi e Andrea Sempio

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Una vacanza organizzata da un gruppo di diciannovenni a Punta Ala, quando ancora Garlasco, paese di 9550 abitanti della provincia di Pavia, era conosciuto soltanto per il Santuario della Madonna della Bozzola. Prima del 13 agosto 2007, prima del brutale omicidio di Chiara Poggi

Oggi, a distanza di 18 anni, quell’inchiesta è tornata ad occupare la Procura di Pavia e le cronache di tutti i media italiani. Così come quella vacanza organizzata tempo prima, finita nelle carte dell’inchiesta sul delitto di Garlasco.

Le tre telefonate di Sempio a Marco Poggi

Le tre telefonate, partite dal cellulare di Andrea Sempio, amico del cuore di Marco Poggi, fratello di Chiara, erano già finite nell’inchiesta sul delitto della ragazza tra il 2015 e il 2017, quando Sempio fu sospettato di essere l’assassino o uno degli assassini di Chiara.

Tre telefonate, che l’uomo aveva spiegato agli investigatori di aver fatto per mettersi in contatto con Marco proprio per organizzare la vacanza a Punta Ala

Telefonate che erano arrivate nella villetta di Garlasco quando però Marco non c’era. A casa, c’era soltanto Chiara. Sempio, secondo quanto spiegato agli investigatori, in quei giorni non riusciva a contattare l’amico. Doveva sentirlo, per finire di organizzare la vacanza in Maremma.

Il fratello di Chiara, che in quei giorni era in Trentino con i suoi genitori (la famiglia, tranne la ragazza che era rimasta a casa, era partita il 5 agosto), una volta tornato dalla montagna sarebbe ripartito con i suoi amici per venire in Maremma. 

Gli ultimi dettagli della vacanza in Maremma

Più volte gli investigatori hanno chiesto conto a Sempio di quelle tre telefonate, fatte nei giorni precedenti all’omicidio di Chiara.

E più volte lui ha spiegato che non riusciva a mettersi in contatto con l’amico Marco, in vacanza in montagna con i genitori. Cosa doveva dirgli di tanto urgente da chiamare a casa dei Poggi, pur sapendo che c’era soltanto Chiara?

Da quanto emerso dalle carte, Andrea e Marco dovevano mettere a punto gli ultimi dettagli della vacanza in Maremma dove però non sono mai venuti.

Telefonate che erano state fatte tra il 7 e l’8 agosto partite dal suo telefono cellulare a quello fisso di casa Poggi. La stessa casa dove cinque giorni dopo, Chiara è stata brutalmente ammazzata. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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