Gea Basket, la Prima vola, le ragazze scendono in C | MaremmaOggi Skip to content

Gea Basket, la Prima vola, le ragazze scendono in C

Il quintetto di Prima divisione della Gea Grosseto prosegue imbattuto nei playoff di Prima divisione. Le ragazze ripartono dalle giovanissime
La festa della Gea dopo la vittoria a Scandicci
La festa della Gea dopo la vittoria a Scandicci

Gea Grosseto-Scandicci Basket 83-62

GEA GROSSETO: Santolamazza, Bassi 3, Malfanti 8, Scarpino 8, Contri 13, Ciolfi 2, Delfino Marsili 13, Pierozzi 8, Di Nisio 3, Scurti 12, Burzi 9, Baccheschi 4. All. Marco Santolamazza.

SCANDICCI: Ciuffi 5, Giannone 10, Maccari 4, Virgaalem, Corradi, Risso 5, Bellucci 18, Chiesi 3, Milani 8, Castoro, Pizzamano 7. All. Goretti.

ARBITRO: Guido de Lalla.

PARZIALI: 20-14, 37-22; 61-41.

Il quintetto di Prima divisione della Gea Grosseto prosegue imbattuto nei playoff di Prima divisione.

Nella prima giornata del girone di ritorno i ragazzi di Marco Santolamazza hanno conquistato la terza vittoria della seconda fase a spese dello Scandicci Basket (83-62) che nulla ha potuto contro una formazione che ha trovato il ritmo giusto per divertirsi e piegare ogni avversario. La gara con lo Scandicci si è praticamente risolta nel primo tempo. I biancorossi locali hanno chiuso il primo quarto sopra di sei, per poi andare all’intervallo con un vantaggio rassicurante di quindici punti. Sette le triple messe a segno, due delle quali di Malfanti. Mattia Conti ed Edoardo Delfino Marsili i migliori realizzatori a 13 punti, seguiti da Lorenzo Scurti.

La Gea Grosseto, che guida la classifica inseguita da Massa e Cozzile (sconfitta in via Austria 81-80 al termine di una gara appassionante risolta ai supplementari) in questa settimana scenderà due volte in campo: domani, martedì 3 maggio, disputerà il recupero della prima di andata alle 21 a Scandicci; venerdì alle 21,30 sarà di scena a Prato nella seconda di ritorno.

Ragazze, un finale amaro. Ma ci sono le basi per ripartire

Gea Grosseto-Le Mura Spring Lucca 52-75

GEA GROSSETO: Nermettini 7, Di Stano, Cipolletta, Vallini 9, Moscatelli 4, Bellocchio 2, Federica Simonelli 5, Nunziatini 4, De Michele 8, Perillo 10, Lambardi, Faragli 3. All. Luca Faragli.

SPRING LUCCA: Barberio 7, C. Cerri 8, Rugani 2, Pellegrini 14, Morettini 5, Masini 9, Leovino 6, Michelotti 7, Begliuomini, E. Cerri 3, Bruononi 10, C. Cerri II 4. All. Nicolosi.

ARBITRI: Rossetti di Rosignano e Barbanti di Livorno.

PARZIALI: 10-25, 26-40; 31-57.

USCITA PER FALLI: Federica Simonelli.

Per le ragazze della Gea Grosseto è arrivata purtroppo sabato sera la 28ª sconfitta di una stagione terribilmente difficile e con essa la retrocessione in serie C.

Contro le Mura Spring Lucca al quintetto allenato da Luca Faragli non è bastato mettere a segno il miglior bottino di punti dell’anno (52) per allungare la finale playout. Il tecnico ha potuto contare su tutto l’organico a disposizione e ha messo a referto dodici giocatrici, ma la formazione avversaria, pur priva della Azzi, che fa parte del roster della serie A1, si è comunque dimostrata più forte.

Alla Gea rimane la consolazione di aver vinto due dei quattro quarti (16-15 il secondo e 21-18 l’ultimo). Il pubblico ha capito il dramma sportivo delle giovani atlete biancorosse e le ha applaudite lungamente alla sirena che ha sancito il ritorno in serie C dopo due campionati in serie B, nell’elite regionale del basket femminile.

La squadra femminile della Gea Basket

«Dispiace tanto non essere riusciti nemmeno a mettere a segno una vittoria – mastica amaro il coach Luca Faragli – Alle ragazze ho chiesto di provarci con tutte le loro forze e lo hanno fatto aggredendo Lucca con un pressing finale a tutto campo. I valori tecnici erano differenti ma noi ci speravamo. Un grazie alle più piccole, le ultime ad arrendersi e le più colpite da questa retrocessione, al punto da piangere per più di un’ora dopo la fine della partita».

Chiusa la stagione, Faragli si metterà intorno ad un tavolo per programmare il futuro, facendo leva su un gruppo importante di giovanissime che stanno crescendo a vista d’occhio.

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