Funerali in Duomo per Roberto Madonna | MaremmaOggi Skip to content

Funerali in Duomo per Roberto Madonna

La cerimonia alle 10 per uno dei protagonisti indiscussi della sanità maremmana e della vita sociale e culturale della città
roberto madonna
Il dottor Roberto Madonna

GROSSETO. Saranno celebrati domani, 12 febbraio, alle 10, nella cattedrale di Grosseto, i funerali del dottor Roberto Madonna, scomparso ieri pomeriggio. Una morte improvvisa che ha gettato nello sconforto amici, colleghi, semplici conoscenti e tutte le persone che hanno avuto il piacere di incrociare la loro strada con lui. La messa viene celebrata da don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della cattedrale e concelebra padre Amedeo Ferretti, cappellano dell’ospedale Misericordia.

Madonna aveva diretto la terapia intensiva dell’ospedale del capoluogo dal 2000 al 2014, anno in cui era andato in pensione lasciando il timone a Genni Spargi, e prima ancora quella di Orbetello. Sotto la sua guida il reparto del Misericordia è cresciuto, è diventato un fiore all’occhiello della sanità locale, grazie alle sue scelte innovative nell’organizzazione, all’indiscussa professionalità, alla capacità di fare squadra e di far crescere intorno a lui medici e infermieri capaci, motivati, affiatati. «Una famiglia, più che una equipe», qualcuno ha ricordato ieri.

Poi si era dedicato all’Ordine dei medici, di cui è stato presidente per due mandati, eletto nel 2014 e riconfermato nel 2017. La sua eredità è stata raccolta da Paola Pasqualini, tra le prime ieri a ricordarne la grande umanità e competenza, insieme al presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche Nicola Draoli, e al sindaco di Grosseto, Vivarelli Colonna.

Telefonate, messaggi di cordoglio, ricordi, aneddoti che in poche ore, dalla notizia della morte poco dopo le 17, hanno riempito le bacheche dei social a dimostrazione della caratura e dello spessore umano, morale e professionale di Roberto Madonna.

In questo delicato e commosso abbraccio della città e dei colleghi alla famiglia è mancata la voce della Asl. Non una parola,  per ricordare uno dei professionisti più significativi e importanti della sanità maremmana.

 

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