di Carolina Giannini
GROSSETO. Quando pensiamo al foulard, lo immaginiamo legato al collo. Le tendenze attuali invece ci suggeriscono innumerevoli soluzioni per indossarlo, sottolineando così la sua natura camaleontica.
È un accessorio che non può mancare nel proprio guardaroba, in quanto è espressione di eleganza e raffinatezza ma al tempo stesso può essere portato in mille modi diversi, donando al look una dose esagerata di charme.

Realizzato in seta, declinato in stampe geometriche, dai colori sgargianti a quelli più delicati, può essere indossato come bandana o fascia sulla fronte, infilato in una treccia o come turbante in testa. Può essere inserito tra i passanti dei pantaloni al posto della cintura, legato ai manici delle borse e i formati maxi posso essere usati come gonna pareo.

Ad esempio, il classico carré quadrato si trasforma in un top che renderà il proprio outfit impeccabile. Chi non ama osare, può optare per il modello twilly: il foulard dalla minisize ideale da annodare intorno al polso per creare un originale bracciale


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