FOLLONICA. Una presentazione in tutto, fra convenevoli e brindisi finale, durata 45 minuti, come un tempo di gioco, ma il nuovo direttore generale del FolGav Paolo Giovannini vuole arrivare al novantesimo. E soprattutto vincere.

Vagaggini esonerato per divergenze d’idee e i risultati negativi

Il FolGav ha dunque scelto il dopo Renato Vagaggini, esonerato come ha sottolineato il presidente dei biancorossoblù Paolo Balloni per divergenze d’idee.

«Nell’ultimo mese abbiamo perso 4 gare consecutive e la società ha fatto delle valutazioni, cercando di dare una scossa – ha detto Balloni – e portato all’esonero di Renato dopo due anni con noi. Auguriamo a Vagaggini il meglio per il prosieguo della sua attività. Contestualmente ci siamo portati avanti con l’arrivo di Paolo Giavannini, un professionista con tanti anni di carriera che ci servirà per programmare il futuro».

Alla domanda poi se Vagaggini ha pagato anche il mercato e l’allontanamento del capitano Emilio Dierna, prima andato allo Scarlino in Prima categoria, e poi accasatosi al Grosseto, il presidente Balloni non ha voluto approfondire più di tanto, sottolineando però che la valutazione è stata complessiva.

«Come società non vogliamo entrare nei dettagli – ha aggiunto Balloni – purtroppo è stata una scelta articolata per tutto il percorso fatto, e con molta serenità e tranquillità. Certamente non affrettata, che ha portato a delle riflessioni soprattutto per il futuro».

Giovannini: «Al FolGav per vincere»

«Sono stato molto contento per questa chiamata – ha esordito Giovannini – Conosco la proprietà e so come lavorano, è ben introdotta nel territorio e tiene la squadra da tanti anni a buonissimi livelli. Ci sono investimenti importanti nel settore giovanile e di conseguenza nel territorio. Io vorrei provare ad alzare l’asticella e a vincere. Le strutture sono buone, dobbiamo guardare anche la bilancio. So che ci saranno investimenti ancora sullo stadio, appunto per provare a salire in serie C».

«Ho visto le ultime partite e l’atteggiamento è stato sempre positivo – continua – credo che all’interno di questa squadra ci siano dei valori, non ho lavorato con nessuno di loro ma li conosco molto bene. I prossimi mesi serviranno per fare le valutazioni. Noi dobbiamo continuare a fare un buon campionato e questo è il primo obbiettivo e non mi spaventa. Però nei prossimi due anni vogliamo alzare questa asticella e giocare per vincere il campionato. Parlando con la proprietà questo è l’intento comune».

Sul mercato invernale Giovannini non si è sbilanciato. «In tutte le squadre ci sono infortunati e squalificati e fanno parte del gioco nel valutare l’attuale rosa – ha sottolineato Giovannini –  – io voglio una rosa futura più ristretta, con 3 portieri e 20 giocatori (coppie). Se vedo anche l’ultima partita mancavano tre giocatori (Pigna, Masini e Marino) la prestazione e la rosa non è certamente e qualitativamente bassa».

Domenica arriva il Siena, poi in Coppa il Livorno

Giovannini avrà tutta la gestione della società, dalla prima squadra al settore giovanile, e tutta la parte organizzativa. Il nuovo direttore generale biancorossoblù, 63enne di Lucca, ha iniziato la sua carriera al Castelnuovo Garfagnana poi alla Massese, al Pontedera e all’Arezzo. Raccogliendo sempre importanti successi.

«Si crediamo che saranno delle belle partite, affascinanti – ha detto Giovannini – è chiaro che in questo momento siamo un po’ attardati in campionato, e la Coppa è molto sentita. Credo che anche il pubblico e i tifosi possono darci una mano. Ma spetta a noi fare meglio».

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