PRINCIPINA A MARE. Stessa spiaggia, stesso mare. Il raduno nazionale dei militanti Casapound si farà di nuovo al Tombolo a Principina a Mare. Dopo le polemiche dell’anno scorso, dopo le manifestazioni dell’Anpi e l’appello del Pd per fermare “Direzione rivoluzione” e anche dopo la provocazione di voler spostare a Capalbio, ormai ex roccaforte della sinistra radical chic, la formazione di estrema destra ha deciso di non cambiare, per quest’anno, location.
«L’annuncio di voler organizzare la nostra festa nazionale a Capalbio – dice Gino Tornusciolo, responsabile regionale di Casapound – era stato una provocazione. Quest’anno abbiamo scelto di nuovo Grosseto, ma vorremmo tornare a muoverci per l’Italia».
La festa nazionale di Casapound, infatti, era stata fino a qualche anno fa itinerante. Poi aveva trovato casa a Principina Terra, dove anche quest’anno sono attese circa duemila persone.
«Volevano mandarci via ma non ci sono riusciti – dice ancora Tornusciolo – Non ci facciamo imporre niente da nessuno».
Estrema destra tra musica, dibattiti e remigrazione
La formula è la stessa di tutti gli anni: al residence Tombolo, che ospita il raduno dei neofascisti di Casapound, dal 4 al 7 settembre ci saranno dibattiti, conferenze, presentazioni di libri e concerti.
Al centro, il tema delle remigrazione, cavallo di battaglia dell’associazione politica ripreso anche dalla Lega, che chiede il rientro forzato dei migranti nei loro Paesi d’origine.

Un evento, quello del raduno nazionale di Casapound, la cui notizia è arrivata anche in Francia. Da dove è partito un 21enne per raggiungere Grosseto. «Savina è partito da Bordeaux per venire a Grosseto e partecipare al nostro evento – dice ancora Tornusciolo – In un’epoca in cui si cerca di farsi conoscere su Tik Tok senza dare valore alle cose importanti, il suo mi è sembrato un atto rivoluzionario».



