ORBETELLO. Si avvicina l’edizione 2025 del Feniday – Memorial Fausto Corsi, in programma il 7 e 8 dicembre. Un appuntamento che, anno dopo anno, sta diventando un vero festival del fenicottero, richiamando associazioni ambientaliste, volontari, esperti italiani e internazionali e cittadini desiderosi di vivere la laguna in modo autentico.
L’evento è organizzato con il patrocinio delle istituzioni locali, in collaborazione con la Pro Loco, la società Top Environment e numerose realtà del territorio.

Lo scorso anno oltre, regalando uno spettacolo naturale che resta impresso nella memoria di chi c’era.
Cianchi: «Un popolo senza confini, un esempio per tutti noi»
Protagonista della manifestazione è l’associazione Occhio in Oasi, guidata da Fabio Cianchi, già direttore delle Oasi Wwf della Maremma.
«Un popolo senza confini, da cui dovremmo prendere esempio – spiega Cianchi – Arriveranno fenicotteri dall’Andalusia, dalla Camargue, dalla Turchia, dall’Algeria e anche dalle colonie italiane».
In Maremma, anche quest’anno, alcuni fenicotteri hanno tentato la riproduzione nella Riserva Naturale della Diaccia Botrona, senza però riuscire a portare a termine la nidificazione.
La dedica a Fausto Corsi
Il festival è dedicato alla memoria di Fausto Corsi, già professore di scienze naturali all’Istituto tecnico agrario (tra il 1982 e il 2000) e appassionato naturalista morto nel 2016. Corsi, che abitava a Roselle, ha lasciato decine di pubblicazioni scientifiche sui temi della natura. Tra questi non mancano gli studi sul padule della Diaccia Botrona e sulla laguna di Orbetello o l’Atlante sugli uccelli svernanti scritto con Pietro Giovacchini. Corsi era attivo dagli anni Settanta. E proprio in quegli anni era stato fondatore della sezione grossetana del Wwf.
Un festival per conoscere e proteggere la specie
Il Feniday è un’occasione per osservare da vicino questa specie elegante, simbolo di biodiversità e rinascita ambientale. Obiettivo della manifestazione è far conoscere le abitudini dei fenicotteri, il loro stato di salute, le aree della Maremma dove potrebbero tornare a nidificare stabilmente e le potenzialità di un turismo sostenibile legato alla natura.
Il progetto dell’isola artificiale per favorire la nidificazione
Uno dei temi centrali dell’edizione 2025 è la presentazione del progetto per una isola artificiale nella laguna di Orbetello, pensata per favorire la nidificazione dei fenicotteri nelle prossime stagioni.
Occhio in Oasi e le altre associazioni promotrici illustreranno durante le escursioni i primi passi della campagna di raccolta fondi. L’obiettivo è arrivare, nel 2026, a una conferenza internazionale dedicata ai fenicotteri e alla loro tutela.
Escursioni, monitoraggi e birdwatching: il programma
Il Feniday 2025 propone numerose attività aperte al pubblico. Domenica 7 dicembre è prevista una passeggiata mattutina Alla ricerca del fenicottero rosa, dedicata al birdwatching e all’osservazione naturalistica. Lunedì 8 dicembre si terrà un monitoraggio scientifico dei fenicotteri, utile per aggiornare i dati su movimenti, distribuzione e stato della popolazione.
Per decenni, fino agli anni ’70, il fenicottero era considerato quasi assente in Toscana. Oggi invece rappresenta una presenza sempre più frequente, grazie al miglioramento degli habitat costieri e lagunari.
Il ricordo di JC5, il “fenicottero leggendario”
Cianchi ricorda con emozione la storia di JC5, il primo fenicottero letto a Orbetello il 17 settembre 1983.
«Era nato in Camargue nel 1982 e inanellato da Alan Johnson, il “papà dei fenicotteri”. Lo abbiamo osservato per oltre quindici anni tra Francia e Italia. L’ultima segnalazione risale al 1998, ma non disperiamo: i fenicotteri possono vivere a lungo».
Una storia che racconta il fascino del movimento migratorio di questa specie e il legame storico con la laguna di Orbetello.



