SCANSANO. Dopo 4 anni di stop, torna la Sagra del Tortello a Poggioferro giunta alla 50esima edizione. Musica, ballo e, soprattutto, tortelli fatti a mano. Quest’anno non è richiesta la prenotazione e non ci sarà il menu fisso.

54 anni fa don Pietro Natali e un gruppo di ragazzi, che crearono l’Unione sportiva, cercavano un modo per finanziarsi e così hanno dato vita alla sagra per finanziare l’associazione.

La sagra inizia la seconda settimana di maggio, dall’11 al 12 e dal 18 al 19 maggio. Rigorosamente dopo la festa del 3, dove in paese si festeggia il patrono, la Santa croce. Poggioferro in questa occasione organizza una processione, seguita da una banda musicale, e una sfida fra le contrade del paese: le donne faranno a gara a chi cucina, per i musicisti, i tortelli più buoni, accompagnati dal Morellino di Scansano e dal biscotto di Poggioferro.

Tradizione e qualità

Da allora la sagra dona ai suoi clienti il meglio della qualità e della tradizione maremmana, con i tortelli fatti a mano, la ricotta del Caseificio di Grosseto, carne del macello della Coop Pomonte, salumi del salumificio di Sorano, fragole e panna provenienti dalla Maremma.

I biscotti e il pane, invece, sono prodotti dell’Antico forno di Poggioferro, mentre il vino è della cantina dei Vignaioli di Scansano.

La sagra è aperta anche a pranzo dalle 12 alle 15.30, mentre la sera è possibile mangiare dalle 18, dal 11 al 12 e dal 18 al 19 maggio.

Ecco il programma musicale:

Sabato 11 alle 21 si esibisce Ely e i notturni;
• domenica 12 musica dal vivo con i Doppio Diesis.