Eventi sulle Mura, si parte. E il masterplan va avanti | MaremmaOggi Skip to content

Eventi sulle Mura, si parte. E il masterplan va avanti

Una serie di eventi dal 2 di aprile fino ad ottobre. E l’8 di aprile scade il termine per le osservazioni al masterplan
Alessandro Capitani, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Luca Agresti
Alessandro Capitani, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Luca Agresti

GROSSETO. Eventi da aprile a ottobre, sulle Mura, per valorizzarle al massimo nei mesi migliori, quelli nei quali Grosseto si riempie di turisti (+15% l’anno scorso).

Ma anche il proseguimento di un percorso di recupero della nostra meravigliosa cinta muraria, che va avanti passo dopo passo: dopo l’illuminazione dei camminamenti, fra poco sarà aperto il bar ristorante al Cassero (“Bastion contrario“, lo apriranno i ragazzi del Comix Cafè, di piazzetta San Michele), già è in funzione il ristorante accanto al cinghialino e Uscita di Sicurezza, che lo gestisce, sta per dare vita nuova anche alla sala Eden.

Il recupero della Cavallerizza e i lavori in programma sotto al Maiano, per riaprire il passaggio pedonale di accesso al centro, sono altri passaggi del percorso che vuole ridare le Mura ai cittadini.

Si sa: non c’è modo migliore di conservare un bene architettonico antico che farlo vivere alla gente. Se lo lasci abbandonato è preda del degrado.

In quest’ottica torna d’attualità il masterplan realizzato dal Dipartimento di Achitettura dell’Università di Firenze, su incarico dell’Istituzione Le Mura. Il prossimo 8 di aprile scade il termine ultimo per fare le osservazioni poi, grazie anche ai soldi in arrivo con il Pnrr, si inizierà a fare i primi progetti.

«Non è qualcosa di intoccabile – spiega l’assessore alla cultura, Luca Agresti – ma un percorso che vogliamo fare insieme ai cittadini. Per questo aspettiamo le ultime osservazioni, per poi vedere come procedere con i progetti».

QUI il link per vedere tutto il masterplan

 

Eventi da aprile ad ottobre sulle Mura

La serie di eventi si chiama “Ci si vede sulle Mura”, come si diceva un tempo.

Il Cassero senese e le casette cinquecentesche ospiteranno la prima edizione della rassegna culturale “Cassero in Arte” che sarà inaugurata sabato 2 aprile con la mostra intitolata “Nostalgiche astrazioni” e proseguirà sino al mese di ottobre, senza soluzione di continuità, con il susseguirsi, tra gli altri, di vari artisti conosciuti a livello locale come Fabio Capoccia, Germano Paolini e Romano Minucci.

L’Istituzione Le Mura ha pensato anche ai più piccoli con il Teatro dei Burattini che sarà un appuntamento fisso per tutte domeniche di maggio presso il Baluardo La Cavallerizza.

«Un importante appuntamento per scoprire le novità e gli eventi in programma riguardanti tutte le attività di arte, musica e spettacolo che saranno svolte in questa stagione 2022 e che avranno luogo proprio sulle Mura Medicee – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alle Mura Medicee Luca Agresti -. Attraverso simili iniziative, continuiamo come amministrazione a sostenere con partecipazione ed entusiasmo, attraverso l’arte e la cultura, lo splendido patrimonio delle Mura».

«Siamo convinti, infatti, che proprio questo sia il modo migliore valorizzare pienamente questo vero e proprio palcoscenico naturale, andando allo stesso tempo a potenziare la capacità attrattiva del territorio e le sue potenzialità economiche e culturali».

«Un grande evento culturale, fortemente voluto dall’Istituzione Le Mura – afferma Alessandro Capitani, presidente dell’Istituzione – che, per la prima volta, presenta una variegata ed esaustiva panoramica di eventi che offrirà la possibilità a cittadini e turisti di ogni età, attraverso le iniziative artistiche proposte, di visitare l’antica Fortezza e di vivere e conoscere ancora di più le antiche Mura della città allietati da performance e spettacoli di ogni genere. Un importante traguardo raggiunto, ma anche l’inizio di un percorso che dovrà crescere e diventare un appuntamento costante per l’Istituzione Le Mura, in un’ottica di rilancio della cultura e dell’arte in tutte le sue forme».

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