Rinaldo Carlicchi e Emilia Tammaro: «Il nostro impegno per Grosseto» | MaremmaOggi Skip to content

Rinaldo Carlicchi e Emilia Tammaro: «Il nostro impegno per Grosseto»

I due sono candidati con la lista che sostiene Valerio Pizzuti alle Amministrative del 3 e 4 ottobre

GROSSETO. La loro è una scommessa per il futuro di Grosseto. Rinaldo Carlicchi, 45 anni, e Emilia Tammaro, 40 anni, alle Amministrative in città si presentano con la lista che sostiene Valerio Pizzuti, “Liberali, Riformisti e Socialisti“. Una scommessa sul futuro perché, nel loro programma, il ruolo della città è quella di guidare e favorire lo sviluppo di un’economia sostenibile attraverso soluzioni innovative che possano contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Nel programma di Pizzuti, e nelle idee di Carlicchi e Tammaro, c’è grande attenzione all’economia, allo sviluppo della città, alla riqualificazione del centro storico cittadino.

Ma sono molti i punti programmatici della lista.

Una città senza periferie

Le villette a schiera, i borghi urbani, gli agglomerati con piazze disabitate spesso con funzioni di rotatorie, hanno portato insieme l’allontanamento dal centro storico, lo sviluppo di sempre più aree verdi trasandate e spoglie, le difficoltà crescenti nello smaltimento dei rifiuti distribuiti su zone sempre più vaste.

«Bisogna invertire questo processo e farlo subito per tornare ad avere una Grosseto senza periferie. Ricucire con la cura e riflettere sulle modalità di vita che tutti noi vogliamo per noi stessi e i nostri figli».

Marina, collegamento fra zona artigianale e porto

Se Grosseto è città di mare  il porto di Marina dovrebbe essere uno degli snodi da cui partire se vogliamo parlare di futuro della frazione. Poche realtà portuali della categoria di quello di Marina di Grosseto, infatti, possono vantare una collocazione altrettanto favorevole della
locale zona artigianale.

«Sarà, quindi, indispensabile procedere a tutti quei lavori atti a rendere sicura la navigazione del canale S.Rocco, dal Porto fino al perimetro della zona artigianale e realizzare, in entrambi i comparti, tutte le infrastrutture necessarie per la movimentazione e l’assistenza ai natanti».

Il centro e le Mura, ripartiamo da qui

«Vorremmo che nel centro avvenisse  quel recupero urbanistico improntato alla riqualificazione e all’efficientamento energetico che
sfruttando i contributi a disposizione dei cittadini possa realmente ripartire per produrre quell’effetto volano sull’economia della città. Un centro a cui gli infiniti negozi e negozietti di un tempo sappiano restituire quel rapporto umano oggi perduto».

«Le Mura Medicee per vivere vogliono la vita e non cancelli: si attuino possibili concessioni degli spazi affinché l’iniziativa degli imprenditori grossetani diano nascita al “divertimento controllato”, all’aggregazione di questi giovani che non hanno troppi spazi a loro dedicati».

Grande attenzione alle frazioni e al turismo

Alberese, Rispescia, Istia d’Ombrone, Roselle, Batignano, Braccagni, Montepescali, Marina e Principina: tra le tante contraddizioni vissute da Grosseto c’è la quasi completa noncuranza verso quelle che classifichiamo “amministrativamente” come frazioni, ma sono borghi di pregio,
testimonianza di tempi passati. Noncuranza confermata dalle scelte urbanistiche e di servizi.

«Grosseto, invece, è al centro di un importante comprensorio storico archeologico dell’Etruria meridionale, ed è circondata da insediamenti, con Roselle straordinario luogo di sviluppo per gli Etruschi e i Romani. La vera valvola di espansione turistica della nostra area dovrebbe essere il turismo culturale, con particolare attenzione a quello archeologico».

Traffico e mobilità sostenibile

La lista di Valerio Pizzuti ha alcune proposte per il traffico e la mobilità sostenibile.

  1. La città è tagliata in due dall’Aurelia. Per questo motivo vedremmo opportuno valutare la fattibilità di un sovrappasso o cavalcavia che possa finalmente collegare le due parti di città divise (via Aurelia nord con via Giusti).
  2. Riattualizzare con modifiche necessarie, correzioni di tracciato e valutazioni sugli espropri, la variante Grosseto Nord per diminuire il traffico pesante e non solo da via Uranio.
  3. Cercare una soluzione di ingresso in città che non passi dalla via della Serenissima per alleggerire il traffico nell’area dell’ospedale. In alternativa va valutato il raddoppio o l’ampliamento di via della Serenissima.
  4. Creare una bretella stradale   che dal Motel Agip permetta un ingresso diretto alla Cittadella dello studente.
  5. Creare una bretella stradale che dall’uscita Grosseto est e quindi dalla  Scansanese, raggiunga la Cittadella dello Studente per poi
    riutilizzare le uscite esistenti

«Occorre puntare su una mobilità urbana più sostenibile attraverso la decarbonizzazione dei trasporti e la riduzione dell’utilizzo delle auto circolanti in città».

  1. Realizzare un quadro analitico della mobilità in città che porti allo sviluppo di un piano per la mobilità sostenibile.
  2. Rafforzare le diverse modalità di trasporto sia pubblico urbano che di sharing mobility.
  3. Estendere la rete di piste ciclabili e percorsi pedonabili.
  4. Promuovere l’elettrificazione comprese le infrastrutture necessarie come quelle di ricarica.

Grande attenzione, poi, anche alla cultura (nel 2022 ricorre il 50° anniversario della morte di Luciano Bianciardi), l’economia agricola, che è alla base di quella maremmana e alla formazione delle giovani generazioni. Ed è interessante il progetto del “bosco circolare”, che vuole restituire armonia al patrimonio verde cittadino, creando un anello attorno alla città.

 

 

 

 

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