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Ecco come sarà l’Ilva di Follonica

Una nuova piazza, un luogo per lo sport e spazi verdi. Un progetto immaginato per riportare il cuore di Follonica nello spazio delle vecchie fonderie
Ilva di Follonica

FOLLONICA. Questa mattina gli architetti di NuvolaB hanno presentato il progetto che ridisegna l’Ilva di Follonica. Una nuova piazza, un luogo per lo sport e spazi verdi. Un progetto immaginato per riportare il cuore di Follonica nello spazio delle vecchie fonderie.

Com’è stato pensato il progetto

Un lavoro imponente che comprende la ridefinizione degli edifici contenuti all’interno delle mura magonali, per creare il progetto è stato necessario un lavoro di squadra, chiedendo i pareri dei cittadini di Follonica, dal mondo della scuola fino ai residenti della zona.

La volontà è quella di dare nuova vita all’Ilva e recuperare la sua identità, riadattandola alle nuove esigenze della città e riconnettendola al tessuto cittadino.

L’intenzione è quella di creare spazi utili per i cittadini di diversi tipi: di tipo alberghiero, come un ostello, di tipo commerciale, come botteghe artigiane e spazi per la libera professione, ma anche di tipo residenziale, culturale, formativo e sportivo.

«È un progetto fondamentale per Follonica e che sarà realizzato nei prossimi anni. Sono stati presi in considerazione tutti gli edifici che dovevano ancora essere riqualificati – spiega il sindaco Andrea Benini –  Con questo progetto è stato chiesto agli architetti di dare a Follonica un nuovo centro cittadino, dove si possa vivere quotidianamente. L’Ilva non è un’isola irraggiungibile, ma una parte della città che va riconnessa. Ci sono già alcune connessioni e altre se ne possono fare», quindi gli architetti si sono impegnati a creare degli spazi per tutti.

«La funzione culturale principale dell’Ilva è oggi già ben rappresentata degli edifici recuperati con i fondi Piuss, come la fonderia Leopolda, oggi teatro, la fonderia Uno, oggi centro polivalente, e il forno San Ferdinando, sede del museo Magma – spiega l’assessora Barbara Catalani – Rimaneva il centro della rigenerazione complessiva dell’area, che si completerà solo con il recupero degli edifici oggi ancora da sistemare. Con questo progetto si contribuisce a migliorare il luogo più identificativo di Follonica, rendendolo utile durante tutto l’arco dell’anno».

I fondi europei

Follonica è il primo Comune tra i dieci che la Regione ha ritenuto finanziabili per l’utilizzo dei fondi europei della programmazione UE 2021-2027. La proposta progettuale ha un costo totale di 10 milioni di euro, di cui il 20 percento viene coperto dalla quota di cofinanziamento da parte del Comune. Follonica ha partecipato a una manifestazione di interesse per rigenerare la città e ha ottenuto il finanziamento risultando prima nella graduatoria regionale.

Come sarà l’Ilva

La piazza del teatro oggi non ha un’immagine chiara e definita, manca di identità. Il nuovo progetto la ridisegna completamente, seguendo quelli che sono i suoi percorsi già esistenti.

Vista piazza del teatro

 «L’obiettivo – dicono i progettisti – è di andare a creare una maglia di percorsi che potranno essere differenziati in forma gerarchica. Non un unico percorso ma una rete. Abbiamo quindi lavorato in modo da differenziare le varie aree di questa piazza così ampia, senza dare un unico indirizzo».

Oggi l’area è un enorme parcheggio, le macchine potranno entrare ma solo in determinati spazi

L’idea è quella di mantenere i parcheggi nell’area centrale, sfruttando degli arredi mobili per rimodulare la dimensione della piazza in vari modi, rendendola flessibile. In questo modo la piazza potrà essere modificata in base alle varie esigenze: potrà essere chiusa o potranno essere realizzati piccoli palchi per organizzare eventi. Il muro magonale ospiterà un varco, segnalato da un grande portale in acciaio, per connettere la piazza al vicino parco della Rimembranza.

Il giardino e la piazza dello sport

Non mancherà poi un’area verde ben definita: un sistema di vegetazione è stato immaginato di fronte alle costruzioni che si sviluppano su via Roma e anche ai lati della Fonderia Uno, per avere zone ombreggiate e più accoglienti. Il cortile delle costruzioni che si affacciano su via Roma sarà invece un’area di ambito per le nuove botteghe e per gli appartamenti. Infine, anche i vecchi forni delle Ringrane saranno valorizzati.

Lo spazio retrostante l’edificio che oggi ospita la scuola media sarà la futura piazza dello sport. Oggi nell’area c’è un campo da basket e nel nuovo progetto le aree dedicate allo sport saranno moltiplicate. Verranno inseriti tappeti di diversi materiali: il basket avrà il cemento, un’area per i più piccoli sarà realizzata con un pavimento morbido, ci sarà poi un’area in terra battuta dove si troveranno i tavoli da ping-pong. Con l’interruzione del traffico gli edifici circostanti, cioè l’ex falegnameria che diventerà l’università dell’età libera, l’ostello e le associazioni culturali, avranno gli ingressi connessi alla piazza dello sport.

Quello della ex centrale elettrica è uno spazio suggestivo ma degradato e oggi poco sfruttato, nel progetto lo spazio è stato recuperato su più livelli ed è stato immaginato come un luogo aperto e sviluppato intorno alla ciminiera. Sarà mantenuta la divisione in due corpi e sarà realizzata una gradinata esterna che metterà in comunicazione la parte alta dell’Ilva con quella più bassa.

Vista centrale elettrica.

Di fronte al cancello dell’Ilva è stato riorganizzato il parcheggio. Entrando dall’accesso più importante dell’area, non troveremo più le auto ma la visione sarà omogenea e in continuità con lo spazio esterno. Il progetto vuole valorizzare il cancello in ghisa, creando un sentiero che arriva fino allo spazio aperto di fronte al Magma e alla biblioteca.

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