GROSSETO. Tornano sul campo i volontari del Progetto ricerca e conservazione Albanella minore Maremma Toscana e di Maremma Pro Natura. Le albanelle, infatti, sono tornate.
Il bellissimo rapace bianco e nero che arriva dall’Africa per nidificare in Maremma nei campi di fieno e cereali ha fatto già la sua comparsa.
Una specie da tutelare
Il nido è al suolo e nascosto alla vista e durante le operazioni di taglio inavvertitamente può essere distrutto e con esso pulcini, uova e la madre che le cova. «La specie purtroppo è a rischio estinzione e per questo motivo è inserita negli elenchi delle specie protette a livello internazionale – spiega l’ornitologa Elena Grasso,
presidente dell’associazione Pygargus E.T.S. – Sono uccelli utilissimi all’uomo poiché si nutrono di diverse specie di cavallette, topi, piccoli rettili e piccoli uccelli.
Quest’anno grazie al contributo della Fondazione Gioia e Carlo, l’associazione Pygargus E.T.S. che dirige il progetto può dare un “Premio Involo” da 250 euro a quei proprietari che nel proprio campo dovessero avere un nido i cui giovani arriveranno ad involarsi.

Se vengono avvistate albanelle basta chiamare i volontari dell’associazione che si occuperanno di tutto. L’importante sarà lasciare al nido un po’ di spazio attorno, mentre il restante terreno può essere lavorato.
Per informazioni visitare la pagina Facebook del progetto o i contattare i seguenti recapiti: pygargus.info@gmail.com, tel. 349 – 6668959.

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