RIOTORTO. Oggi, martedì 1° luglio 2025, è nata ufficialmente Unicoop Etruria, la cooperativa di consumo tra le più grandi d’Italia derivante dalla fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, andando a coprire cinque regioni, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
Il percorso di avvicinamento tra le due storiche cooperative era in corso almeno da un paio d’anni, ma è stato a gennaio scorso che è cominciato il lavoro per la valutazione di una loro possibile integrazione, e cioè dopo le deliberazioni dei rispettivi consigli di amministrazione che a sua volta lo hanno presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali.
Poi, tra febbraio e marzo la fusione è stata al centro delle assemblee dei soci che hanno ratificato la svolta non senza qualche reticenza da parte del sindacato indipendente della Filcam.
Le basi del cambiamento e i due nuovi vertici
Tra le principali novità, Unicoop Etruria avrà un nuovo modello di gestione con una divisione chiara dei ruoli: il “Consiglio di Sorveglianza” che rappresenterà i soci e il “Consiglio di Gestione” (nominato dal consiglio di sorveglianza) che si occuperà esattamente della guida della cooperativa.
Questo nuovo assetto è una delle priorità che ai tavoli di concertazione aveva portato Unicoop Tirreno su indicazione dei soci del distretto Tirrenico a Populonia (LI) con il preciso scopo di garantire loro un ruolo maggiormente attivo e rafforzandone il potere di indirizzo.
Il Consiglio di sorveglianza di Unicoop Etruria sarà formato da 35 persone e sarà presieduto da Simonetta Radi, mentre la vicepresidenza andrà a Mattia Contessa. Il Consiglio di gestione, sarà invece composto da 7 persone, il cui presidente Gianni Tarozzi. Il ruolo di vicepresidente verrà ricoperto da Lorenzo Ortolani.
Simonetta Radi, presidente del Consiglio di sorveglianza
«Oggi prende vita una delle più grandi cooperative di consumo in Italia – dice Simonetta Radi – Un progetto ambizioso, frutto dell’unione tra due realtà cooperative solide e radicate, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cooperazione di consumo nell’Italia centrale. Questa fusione rappresenta un passo strategico che valorizza le sinergie economiche, produttive e sociali tra le cooperative del Distretto Tirrenico, in un’ottica di crescita condivisa e sostenibile. Unicoop Etruria nasce con l’impegno di preservare e rinnovare i valori fondanti della cooperazione, a partire dalla tutela dei consumatori e dei loro diritti, dalla difesa dei lavoratori, fino alla promozione di iniziative a carattere sociale, culturale e ambientale nei territori in cui operiamo. Unicoop Etruria non è semplicemente il frutto di una fusione: è l’espressione concreta di una volontà comune, di un’idea potente nella sua semplicità, unirsi per essere più competitivi, crescere restando cooperativa vicina ai territori e, soprattutto, vicina ai propri soci».
Il fatturato stimato della nuova Cooperativa è di circa un miliardo di euro l’anno e tra gli obiettivi prioritari c’è quello di confermare l’insegna Coop come leader economica e sociale nei territori in cui è presente.
Gianni Tarozzi, presidente del Consiglio di gestione
Anche Gianni Tarozzi, non ha dubbi. «Questa nuova cooperativa rappresenta un momento di grande responsabilità, ma anche una straordinaria opportunità – dice – L’integrazione tra due importanti realtà del mondo Coop ci permetterà di affrontare con maggiore forza le sfide del mercato e di continuare a innovare il nostro modello di impresa cooperativa. Il nuovo assetto organizzativo ci consentirà di ottimizzare risorse e competenze, migliorare l’efficienza operativa e rafforzare l’offerta commerciale, mantenendo alta l’attenzione alla qualità, alla convenienza e all’etica del consumo. In un contesto in continua evoluzione investiremo nella rete vendita, nei servizi ai soci e nella valorizzazione delle filiere locali e responsabili”.
Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana
Il presidente di Legacoop Toscana, Roberto Negrini, conferma che questa fusione risponde al progetto di cambiamento che le cooperative aderenti al Distretto Coop Tirrenico hanno approvato all’assemblea di Populonia del settembre 2024.
«Un passo avanti per far tornare le cooperative di consumatori ad essere leader economici e sociali nei nostri territori – aggiunge – e riuscire a dare risposte adeguate ai bisogni delle comunità. Il modello dualistico utile a dare ancora maggiore voce ai soci, è l’elemento essenziale che qualifica l’inizio del percorso di Unicoop Etruria».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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