PIOMBINO. Non è solo un semplice sport, non è solo una vasca piena d’acqua.
Per molti ragazzi, la piscina comunale Marchino Balestri, gestita prima dal Nuoto Piombino (fino al 2019) e poi dalla Olimpic Nuoto, rappresenta da tre decenni un luogo di libertà, crescita e riscatto.
Un percorso iniziato trent’anni fa grazie alla lungimiranza del professor Cignoni, psichiatra dell’Usl, e che oggi continua a evolversi, diventando un modello di eccellenza per l’intero territorio.
Una storia lunga trent’anni
Il progetto affonda le radici in una collaborazione storica con l’Usl e i servizi sociali.
«Nacque tutto molti anni fa – spiega il direttore della struttura, Massimo Giuliani – Si facevano riunioni costanti per valutare ogni singolo caso e decidere l’attività più idonea. Il cuore del progetto era, ed è tuttora, il rapporto uno a uno: un istruttore per ogni ragazzo, affiancato dal proprio accompagnatore o assistente sociale».
L’obiettivo: il benessere psicofisico al centro dell’attività sportiva
L’obiettivo non è mai stato prettamente terapeutico nel senso clinico del termine, ma focalizzato sull’attività motoria e ricreativa, rivolta in particolare a bambini e ragazzi con disabilità fisiche e psichiche, tra cui giovani con sindrome di Down e autismo.
Oggi il progetto è cresciuto. L’Usl comunica i nominativi e la piscina si occupa di trovare l’istruttore più adatto e lo spazio acqua necessario. Attualmente sono ben 18 gli istruttori dedicati a questo settore. Anche gli istituti del territorio hanno iniziato progetti di collaborazione scolastica.

«Nonostante il nostro corso non voglia ergersi a terapia – sottolinea Giuliani – i benefici sono evidenti. L’acqua è un elemento primordiale che ci riporta al primissimo stadio di vita, quello sperimentato del ventre materno, grazie alla sensazione di contenimento che genera nel bambino un senso di beatitudine assoluta che poi andrà inconsciamente a ricercare per tutta la vita. Qui, i ragazzi si sentono leggeri. Possono compiere movimenti che a terra risulterebbero difficili o dolorosi. La resistenza dell’acqua permette loro di fare sforzi fisici proteggendoli da stiramenti o traumi».
Ma i benefici superano l’aspetto fisico: «Il rapporto di fiducia con l’istruttore ha portato molti ragazzi ad aprirsi, a parlare di sé. Abbiamo assistito a casi eclatanti che ci riempiono di orgoglio. Adesso anche l’istituto comprensivo 1 delle scuole medie di Piombino sta collaborando con noi attraverso un progetto scolastico che sta andando molto bene».
Nuove frontiere: formazione e acque libere

L’impegno della Olimpic Nuoto non si ferma alla pura formazione sportiva. Grazie alla collaborazione con l’associazione Supereroi Aps e con il patrocinio del Comune di Piombino, è arrivato sul territorio il corso promosso dalla Fisdir (Federazione Italiana Sportiva Disabilità Intellettivo Relazionale).
Circa dieci operatori, già attivi nel settore, hanno scelto di specializzarsi ulteriormente per diventare “assistenti multidisciplinari”. Un passo avanti che si affianca al lavoro della Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), più orientata all’agonismo.
Il futuro? Guarda verso l’orizzonte: «Con questi ragazzi, il nuoto in acque libere è il prossimo obiettivo – rivela Giuliani – Il mare richiama ancora di più la natura delle cose. Realtà come Spazio H lo stanno già facendo, e noi vorremmo creare qualcosa di simile collaborando con Supereroi, Fisdir e Finp. Vogliamo rendere lo sport davvero accessibile a tutti e questo anche nelle acque libere».
Il corso di assistente multidisciplinare: la risposta del territorio
Sono molte le realtà sportive che hanno aderito al progetto e che conseguiranno questa nuova qualifica per supportare e coadiuvare gli istruttori delle discipline sportiva.
«Abbiamo ricevuto tante richieste da parte dei centri sportivi presenti non solo su Piombino ma anche a Suvereto – dichiara Roberta Bianchi, presidente dell’associazione Supereroi -. Il corso avrà inizio a gennaio e proprio in questi giorni stiamo portando a termine le iscrizioni. La risposta è stata partecipata e positiva e, di questo, ne siamo molto felici».
Ad aver aderito sono ben 11 associazioni sportive: Atletico Piombino, Volley Piombino, Pallacanestro Piombino, Uisp, Circolo Magona, Società tennistica piombinese, Tiro con l’arco, Soul of dance, Ad majora dancing Team, Beach tennis e Passioni di Maremma, oltre all’Istituto Comprensivo 1.
Un corso che è stato accolto con entusiasmo, dunque, sintomo che questa città tiene molto sia al benessere psicofisico dei più fragili.
