Degrado: dai bidoni al collasso ai garage discarica di Casalp | MaremmaOggi Skip to content

Degrado: dai bidoni al collasso ai garage discarica di Casalp

Il degrado urbano in cui versano alcune aree di Piombino raggiunge il limite della sopportazione. Il caso delle case popolari di via Istia, Ceccarelli: «Situazione complessa, attivati i servizi di SeiToscana»
Gli appartamenti di Casalp e i rifiuti ammassati nei garage

PIOMBINO. Una città, quella di Piombino, divisa tra quartieri all’avanguardia con villette a schiera, giardini ben tenuti, siepi curate, strade pulite da una parte e zone, tante, lasciate andare completamente al degrado e all’inciviltà di chi vi abita.

Tra tutte, le case popolari di via Ischia rappresentano al meglio, o per meglio dire al peggio, il problema della questione sociale che attanaglia non solo il nostro ma anche i comuni meglio gestiti.

Le case di Casalp

I condomini di via Ischia sono case popolari adibite a quella parte della popolazione che versa in una condizione di forte fragilità dal punto di vista economico e sociale.

Da alcuni mesi si registra una situazione di degrado urbano che non è in alcun modo sostenibile all’interno di una città che vuole fare del turismo il suo punto di forza. Proprio dove da una parte ci sono i parcheggi per i camperisti provenienti da tutta Italia e  nord Europa, dall’altra, a pochi metri da loro centinaia di rifiuti sono accumulati in strada o nei garage

Sacchi dell’immondizia contenenti chissà che cosa, carcasse di motorini e scooter smembrati occupano i posti dei parcheggi, fogliame, che alla fine è il meno, bottiglie di vino e di birra, una televisione, persino un rotolo di carta igienica, scatole di cartone e plastica, tanta tanta plastica.

I motorini in stato di abbandono
I motorini in stato di abbandono

Il tutto giace ammassato sul pavimento proprio all’ingresso del garage. 

Quello che sappiamo

Fortunatamente i motorini non sono oggetto di furto. Già questo è un problema in meno.

La situazione è sotto il controllo della polizia locale che è a conoscenza del grave episodio di degrado. C’è stato un dialogo con l’amministrazione comunale, in particolare con l’assessore Vittorio Ceccarelli che ci ha spiegato la dinamica che ha portato all’accumulo del materiale da smaltire al più presto:

«Abbiamo seguito la questione e la stiamo monitorando. La maggior parte dei rifiuti provengono da una situazione d’emergenza relativa ad un soggetto che di punto in bianco è stato trasferito in casa di cura. Per cui siamo intervenuti e stiamo procedendo con lo smaltimento dei rifiuti. Sono stati attivati i servizi di ritiro di Sei Toscana e ci siamo avvalsi della Nuova Giovanile”.

Rifiuti da ritirare
Rifiuti da ritirare

L’episodio, però, non è nuovo. Già lo scorso anno la Nuova Giovanile era intervenuta per un caso simile proprio in quei condomini. 

Le soluzioni dei cittadini

Il dibattito che si è scatenato sui social non lascia spazio ad interpretazioni: c’è chi accusa i condomini e le loro origini e, senza alcun briciolo di empatia, si azzarda anche in proposte che non tengono alcun conto della fragilità di quelle persone.

La denuncia arriva anche dalla consigliera Monica Pierulivo, del Pd.

«L’assessore Ceccarelli aveva annunciato un servizio di portineria e controlli più stringenti negli alloggi Casalp di via Ischia. A distanza di mesi questa è la situazione. La civiltà regna sovrana come si può vedere, specchio di un abbandono sempre più evidente del patrimonio pubblico. C’è chi vorrebbe vivere in quegli appartamenti in maniera dignitosa, com’è giusto che sia ma la decenza non abita qui e l’abbandono produce solo altro abbandono».

Poi, c’è anche chi, con un minimo di grano salis, propone di formare, attraverso un percorso culturale specifico, alla convivenza civile con i residenti chi viene da altri paesi. Insegnando le buone norme di comportamento attraverso un sistema informativo che funzioni.
Il problema è che queste possibili soluzioni, si basano su pregiudizi provenienti da una cultura della relazione con l’altro, lo “straniero”, antica e stantia, basata su preconcetti e senza tenere conto che l’identità di chi abbia lasciato quei rifiuti per strada non è dato saperla. 

Ceccarelli parla di rifiuti provenienti da un unico soggetto con problemi, mentre per quanto riguarda i motorini, questi, alcuni sono senza assicurazione, per cui non possono essere spostati, altri, invece, sono oggetto di sequestro.

 

 

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