GROSSETO. «Felicità, è tenersi per mano andare lontano» dice una canzone di Albano e Romina. Non sappiamo se Kristen e Pierangelo la abbiano mai sentita, ma tenendosi insieme con una e avendo salde nell’altra le redini delle loro cavalle, hanno accolto quella filosofia.
La coppia è originaria della Bretagna, arriva dalle chiare coste di Brignogan-Plage e ha inaugurato il viaggio nel 2019 partendo dal piccolo comune di Saint Tugdual, poco più a sud. Lei ha lasciato il suo lavoro dopo anni di ufficio stampa e gestione dell’agriturismo, lui ha inaugurato il viaggio appena entrato in pensione, dopo anni di ricerca in agricoltura.

Kristen e Pierangelo sono una coppia senza tempo e senza età, viaggiano piano, guardando avanti e scoprendo ogni centimetro di geografia con i propri occhi. Sono alla guida di una roulotte di dieci metri quadrati costruita artigianalmente, li ha aiutati un loro amico per la base e poi hanno pensato loro ad allestirla e rifinirla. A trainarla sono Thelma e Volcane due maestose cavalle di razza bretone salvate dal macello.
Con loro c’è il cane Pippo ma anche le galline Aurelia, Lucette e Claudia (quest’ultima un regalo della Maremma, dopo che la faina gliene aveva rubata una).
L’impegno per gli animali è tanto, sono tutti curati amorevolmente. I cavalli soprattutto. Viene sempre assicurato loro un posto tranquillo dove riposare, con dell’erba fresca offerta dai prati di chi li ospita nelle varie stagioni. «Non lavorano molto, non più di 10 ore alla settimana. Non ci spostiamo tutti i giorni» dice Kristen.
L’arrivo in Maremma
Quando si mettono in viaggio, coprono in media 10-12 Km per tratta. Risalgono a venerdì 24 marzo primi “avvistamenti” in provincia di Grosseto.
Dalla zona di Vetulonia si erano mossi verso il capoluogo, sempre seguendo le vie secondarie. Erano stati ripresi con qualche scatto dai proprietari dell’azienda “Badia Vecchia” e avevano attirato l’attenzione di molti passanti. Tra loro anche una ciclista che passandogli accanto con la sua due ruote non aveva potuto fare a meno di fargli qualche foto scambiandoci due parole «Ci ho parlato andando in bicicletta – racconta – Lei era sul predellino mentre faceva l’uncinetto, sembravano le persone più felici del mondo».

La coppia si è fermata poi nel cuore della pianura maremmana poco lontano da Grosseto. Ha fatto sosta nello splendido paradiso dei cavalli “Cuor di Maremma” di Federico Forci.
Federico mentre accudisce uno dei suoi pony di Monterufoli chiama Kristen e Pierangelo per un caffè. Lo si vede da lontano che è onorato di ospitarli, ed è sempre a disposizione per le necessità loro e degli animali. Il mondo dei “cavallari”, come li chiama Forci, si è rivelato molto solidale con i due francesi. Sono tanti quelli che li hanno ospitati una volta entrati in Italia e altrettanti saranno quelli che li ospiteranno.

5 anni di preparazione
Dall’idea del viaggio alla partenza sono passati 5 anni, un periodo in cui la coppia si è preparata a fondo. «L’idea di fare tutto questo mi era venuta nel 2014 – racconta Kristen – Un problema di salute mi aveva imposto un periodo di stop, così ho avuto tempo di riflettere. Avevo 45 anni e facevo una bella vita, ma non sapevo cosa avrei fatto nel resto dei miei anni».
«Avevo fatto dei cambiamenti – spiega – stavo con Pierangelo da 2 anni. Ma sapevo di non voler piu vivere in una casa. La vedevo come una prigione: la casa costa, viviamo per pagare costi fissi come bollette, o affitti, per pagare spese “obbligatorie”».
«La mia idea iniziale – racconta – era quella di vivere in una abitazione tipo yurta o grande capanna. Sempre molto a contatto con la natura. Mi piace anche viaggiare e incontrare le persone ma ‘idea di viaggiare in aereo era impraticabile: un mezzo comodo e veloce sì, ma anche un problema per l’inquinamento. Quindi mi venne l’idea della roulotte e dei cavalli: una casa piccola, itinerante e che non inquina molto».

Infatti, la roulotte ha tutto il necessario. Ci sono dei pannelli solari sul tetto, servono per alimentare i dispositivi elettrici come pc e smartphone: usati per contatti con i familiari e quasi esclusivamente per la navigazione (social media e tv non fanno proprio per loro). Non mancano stufa e fornelli per riscaldare e cucinare (a legna ovviamente). L’acqua viene conservata in contenitori esterni. Ne consumano davvero poca rispetto a chi vive in una abitazione “classica” (circa 10 litri al giorno).
«Partiamo?»
Dopo aver pensato bene alla svolta che aveva deciso di imprimere alla sua vita, Kristen decide di dirlo a Pierangelo. «Glielo ho detto la mattina a colazione – racconta – Poi gli ho dato tempo di pensarci, non sembrava sicurissimo. Poi dopo 2 o 3 giorni ha detto “Ok, questo inverno impariamo a guidare i cavalli“. Non me l’aspettavo. Così abbiamo iniziato a tastare il terreno, a vedere se ce la potevamo fare». Partivano da zero. Ma dopo una settimana di primo approccio con i cavalli sono entrati subito in sintonia e hanno iniziato a progettare seriamente.
Così la coppia ha imparato tutto quello che c’era da sapere sui cavalli. Non tralasciando di imparare quanto necessario per affrontare il viaggio. Sono stati 5 anni intensi, entrambi lavoravano e spesso il tempo era solo quello del fine settimana.
Poi è arrivato il giorno, hanno lasciato tutto e il 24 settembre 2019 sono partiti.

Hanno scelto di arrivare anche in Italia sia perché Pierangelo voleva tornare nel paese della sua mamma, sia per la curiosità di Kristen verso il Belpaese. «Pierangelo c’era già stato – racconta lei – conosceva il cuore degli italiani e tutti quelli che ne conoscevano uno me ne hanno sempre parlato bene. Poi è davvero un bel paese, si sta bene e si mangia bene. In Francia c’è meno spontaneità, qua ho trovato molta gentilezza».
Piano piano
Alla domanda su dove arriveranno, Kristen risponde che la parola “arrivo” non è contemplata. «Per ora andiamo, e basta – dice – viaggiamo, piano. Nella vita che avevamo prima, come molti, avevamo giornate frenetiche, era tutto troppo veloce. Non mi trovavo bene. Volevo trovare un modo di vivere più in linea coi tempi umani. Con gli animali e a contatto con la natura poi, è il massimo».
«Cerchiamo di mangiare bene e sano. Molta verdura, poca carne. La salute è importante anche per il viaggio, viviamo molto fuori – racconta – a volte ci incontriamo coi bambini delle scuole e parliamo del pianeta e del nostro modo di vivere».
Stare a contatto con loro è anche un modo interessante per parlare del cambiamento climatico. «Cerchiamo di vivere col minor impatto possibile. Noi non possiamo certo cambiare il mondo. Siamo una goccia nel mare – dice Kristen – Ma è anche vero che il mare è fatto di gocce».
«Se ogni persona si impegna nel suo piccolo – spiega – possiamo guardare al futuro tutti insieme, verso un pianeta sempre più vivibile. Abbiamo tutto per essere felici – dice – e non dobbiamo avere troppo, non è utile a nessuno, il troppo fa morire il pianeta e non rimane più niente».
Forte forte
Indubbiamente la lentezza del viaggio è quella che gli permette di vivere ancora più intensamente ogni centimetro di terreno, ogni pupilla incrociata anche solo per sbaglio. In un modo che a molti forse rimane solo sconosciuto e lontano dalle logiche contemperane.
In molti crediamo di vivere qualcosa di esclusivo, di vero e autentico, misurando tutto tramite “mi piace”, visualizzazioni, viralità. Ma spesso è tutto sempre più “mediato” se non frutto di qualche finzione. «Troviamo che la tv sia stupida – dicono i due – Internet lo usiamo prevalentemente per avere informazioni. Una volta – precisa Kristen – sono stata 10 minuti per vedere video assurdi di persone che giocavano coi gatti. Tempo perso».
«La vita è molto più interessante – dicono – Tutte le persone sono interessanti e hanno qualcosa da dire. Preferiamo parlare e conoscerle. Non vedere qualche storia stupida sui social».
Vero vero
«Ci teniamo in contatto coi parenti tramite smartphone, ma non abbiamo un sito o blog di viaggio – dicono – Se fossimo troppo famosi le persone probabilmente sarebbero contente di vederci perché siamo apparsi in Tv. Non perché siamo come siamo. Preferiamo avere una relazione piu sana con le persone».
«La vita vera è più bella rispetto a quella mediata da Tv o smartphone – concludono Kristen e Pierangelo – Ci rattristiamo nel vedere alcuni bambini così attratti dai telefoni cellulari. Incoraggio i giovani a vivere la vita vicino alla natura, che è preziosa e delicata».
«Dobbiamo prendere tutti più tempo per fare attività all’aria aperta – concludono – Non sappiamo quanto forte sia a colla che tiene attaccata la mano allo smartphone, ma può essere tolta, impegniamoci tutti per la nostra Terra».
Salutarli è stato davvero complicato, ma allo stesso tempo è stato confortante sapere che MaremmaOggi ha fatto parte del loro viaggio.
Kristen e Pierangelo hanno intenzione di raggiungere la Sicilia quanto prima, probabilmente il prossimo anno, ancora devono viaggiare verso altri numerosi punti d’interesse in tutta Italia.

Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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