Economia, Enogastronomia

Dal luogo di rifugio di una coppia di artisti a presidio agricolo d’eccellenza: OL.MA. presenta Scovaventi

Dalla casa di campagna di Luca De Filippo e Carolina Rosi a un progetto agricolo familiare che unisce artigianalità, sperimentazione e radici culturali profonde

MaremmaOggi
Settembre 1, 2025

BRACCAGNI. Il numero di fine agosto delle rubrica Pillole Verdi di OL.MA. ci porta nel cuore della campagna toscana, dove, dieci anni fa, è nato, non come azienda agricola ma come rifugio dalla frenesia del mondo, il podere Scovaventi.

Un luogo di quiete, quello di Scovaventi, scelto da Carolina Rosi e Luca De Filippo, che qui, nella Maremma, tra le colline silenziose e i ritmi lenti della natura, venivano a rigenerarsi nelle pause tra una tournèe teatrale e l’altra.

La campagna, il silenzio, la tranquillità, sono stati fin da subito molto più di un semplice sfondo ai progetti: sono stati ingredienti essenziali, ispirazione di un sogno che poi è diventato realtà. Innamorati della buona cucina, con uno spiccato senso per l’armonia e la bellezza, Luca e Carolina, iniziano, così, a prendersi cura pian piano del podere: ristrutturano la casa colonica , recuperano il terreno e cominciano a coltivare l’orto.

Un’azienda di qualità: dalle conserve, ai sott’oli fino all’olio extravergine

Dai primi raccolti nascono le conserve. Specialmente quelle di pomodori, scelti tra le cultivar della loro terra d’origine, la Campania e in particolare la penisola sorrentina. Piccoli gesti quotidiani ma artigianali, densi di significato, sono l’ingrediente segreto che ogni vasetto custodisce, testimone di un tempo rallentato e di un sapere antico.

Oltre all’orto, la vera grande passione di Carolina e Luca è l’olio extravergine di oliva, che li spinge ad acquistare nuovi terreni, nuovi uliveti, per dare vita ad un’etichetta che sa di qualità. A Scovaventi le varietà si intrecciano e la produzione, inizialmente limitata all’ambito familiare, comincia a guardare all’esterno e il sogno di un’azienda agricola di qualità, fondata su rispetto per l’ambiente e artigianalità, comincia a prendere forma.

Scovaventi: l’eredità viva di un sogno

Nel 2015, l’anno di nascita di Scovaventi e del sogno dei loro fondatori, è anche l’anno in cui Luca scompare e Carolina, da sola, decide di portare avanti quel progetto nato a quattro mani con il suo compagno della vita. Lo fa nel segno della continuità, trasformando Scovaventi da nido privato a luogo di produzione, facendo attenzione a non snaturarne l’anima. Il podere rimane un’oasi: un luogo dove il tempo torna ad avere valore, dove ogni gesto è pensato, dove la terra non si sfrutta ma la si ascolta e la si cura.

Oggi, accanto a Carolina, c’è Matteo De Filippo, figlio di Luca, rientrato da Madrid per dedicarsi al progetto di famiglia. Con lui nascono nuove idee: un laboratorio artigianale, già attivo e cuore pulsante della tenuta, e un futuro ristorante, in cui portare in tavola i prodotti del podere e raccontare una storia che è prima di tutto una storia familiare.

Tra le eccellenze di Scovaventi spiccano salse, sott’oli speciali, frutto di tradizione e creatività, come il peperone piccante e vaniglia e la cipolla arancia e zenzero. Ricette che parlano di contaminazioni felici, di gusto e di cura, dove si riflette tutta la filosofia con la quale il podere Scovaventi è nato: artigianalità, qualità e autenticità.

Scovaventi oggi non è solo un luogo, è un racconto, una storia d’amore per la terra, per il tempo lento, per le cose fatte bene, un posto che continua a crescere, senza fretta, fedele a se stesso.

Nello shop di OL.MA. in località Madonnino 3, a Braccagni, si posso trovare alcune prelibatezze preparate da Scovaventi: le cipolline, i pomodori secchi, la salsa 33 e il marzanino pelato baby San Marzano.