Dagli scioperi alle piazze: si torna a parlare di Palestina e porto | MaremmaOggi Skip to content

Dagli scioperi alle piazze: si torna a parlare di Palestina e porto

Martedì 21 ottobre al centro giovani c’è confronto con l’Usb e portuali di Livorno: focus sui traffici d’armi e ruolo dei lavoratori
La locandina dell'incontro per Gaza
La locandina dell’incontro

PIOMBINO. Dopo le manifestazioni e gli scioperi generali che nelle scorse settimane hanno coinvolto anche Piombino, arriva un nuovo appuntamento di confronto pubblico. Martedì 21 ottobre alle 17, al Centro Giovani di Piombino, si terrà un incontro organizzato da Usb Piombino con la partecipazione di rappresentanti del sindacato e del Gruppo Autonomo Portuali di Livorno.

L’obiettivo è analizzare l’esperienza delle recenti mobilitazioni a sostegno della Palestina e discutere del ruolo dei lavoratori portuali nella gestione dei traffici legati a materiali e mezzi militari.

L’obiettivo dell’incontro 

Negli ultimi mesi, i portuali di Livorno si sono distinti per una lunga serie di proteste e presidi ai varchi del porto, durante i quali hanno denunciato il transito di navi dirette verso zone di conflitto. Iniziative che hanno coinvolto migliaia di persone tra lavoratori, studenti e cittadini.

Anche a Piombino si sono svolte diverse azioni simboliche: dai presidi promossi dal gruppo “Donne in nero” fino al corteo di oltre mille persone che, lo scorso 3 ottobre, ha raggiunto l’area portuale in concomitanza con le operazioni di carico della nave Severine.

Durante l’incontro al centro giovani si parlerà delle prospettive future di mobilitazione e delle modalità con cui i porti italiani possono affrontare il tema del traffico d’armi e della logistica bellica.

«L’iniziativa – dicono gli organizzatori – vuole essere un momento di riflessione collettiva dopo settimane di intensa partecipazione cittadina e sindacale».

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