MASSA MARITTIMA. A Massa Marittima ci è arrivata per amore, e qui ha costruito una famiglia e creato uno studio dove realizza le sue pitture, ma l’altra metà del cuore è sempre in Cina, a Taizhou nella provincia dello Zhejiang, dove sono le sue radici e dove lavora come designer. Dall’unione di queste due culture così lontane tra loro nascono i lavori di Xixi Wang, pittrice classe 1985 che ha scelto la Maremma come luogo di pace.
Un ponte tra l’Italia e la Cina
Dopo gli studi al China Academy of Art di Hangzhou nel 2009, Wang si è laureata al Politecnico di Milano nel 2013 e ha iniziato a vivere tra l’Italia e la Cina. Oggi la pittrice abita a Massa Marittima con il marito, originario di Follonica, e la figlia, ma continua a viaggiare per stare vicino al padre in Cina.
«Massa Marittima è un paese molto tranquillo e silenzioso, mi dà molta pace – dice – Vengo da una città moderna, dove la vita è frenetica, e ho subito apprezzato Massa per la libertà che mi dà. I miei quadri maggiori li ho realizzati lì. Nelle mie opere ci sono elementi legati alla Toscana, alla Maremma ma anche elementi simbolici cinesi come il drago e la nuvola».
Sono proprio i viaggi tra l’Italia e la Cina che portano le idee: «Attraverso i miei quadri realizzo un ponte che lega due paesi e due culture – dice Xixi – mentre viaggio mi vengono molte idee perché vedo continuamente sotto gli occhi le tante differenze che ci sono tra i due paesi».
Il cervo, il fiore e l’occhio
Il cervo, l’occhio, la nuova, ma anche i fiori, gli animali e il bosco: la pittura di Xixi prende gli elementi e li trasporta in una dimensione onirica, silenziosa e sospesa nel tempo. «Quando dipingo ho bisogno di svuotarmi dagli elementi negativi, è un modo per stare bene, dipingere mi salva» dice Xixi.
Il cervo è la creatura che accompagna la sua opera da tanti anni: «È un animale silenzioso che mi dà molta pace – racconta la pittrice – nasce da un incontro fortuito: ero con mio marito, allora fidanzato, sulla strada verso Monticchiello, vicino Siena, e all’improvviso questo animale ci ha attraversato la strada. Ci siamo fermati a guardarlo. È stato un incontro magico che ricordo come se fosse ora. Negli anni il cervo nella mia pittura si è evoluto, è cambiato, la pelliccia è diventata bianca, poi nera: volevo rendere l’idea di un essere dall’anima pura. L’arte, per me, è amore, è legame, ed è il modo di incontrare il cuore tra i rumori del mondo».
La vita tra la Cina e l’Italia
Il Covid ha cambiato la vita di Xixi che fino al 2020 viveva col marito e con la figlia in Cina. Nel 2020, infatti, la pandemia ha costretto la famiglia a restare in Italia e così è nata la decisione di acquistare la casa a Massa Marittima.
È proprio durante quel periodo così difficile che è tornata in lei l’esigenza di dipingere: «All’inizio del Covid mio babbo stava male e per me è stato un periodo di grande stress. Mia figlia aveva solo due anni e non potevamo più viaggiare. Per questo ho ripreso a dipingere e ho iniziato a inserire nelle mie opere elementi della nostra vita. Ci sono i fiori, l’occhio, che è l’occhio di mia figlia, e poi gli animali. Ci sono tanti riferimenti all’infanzia perché è un modo per tenere mia figlia con me anche quando viaggio».
Lo scorso ottobre Wang ha preso parte alla Fiera Internazionale d’Arte di Xiamen 2025, mente oggi le sue opere sono esposte alla Galleria Ruang Teduh a Kuala Lumpur, insieme ai lavori di 40 giovani artisti contemporanei cinesi. «Sono felice di far parte di questo vivace scambio culturale in Malesia, circondata da opere ispiratrici, collezionisti e amici del mondo dell’arte» commenta.



