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Cristian: dalla Maremma alle grandi gare del motorsport

La recente 24 ore di Spa dove ha corso anche Valentino Rossi è solo una delle tappe europee toccate dal maremmano, angelo custode dei piloti
Cristian Sciretta davanti al box Lamborghini
Cristian Sciretta davanti al box Lamborghini

GROSSETO. Si è conclusa il 2 giugno la 75esima edizione della “24 ore di Spa-Francorchamps” in Belgio. Nella gara di durata più importante al mondo per le vetture GT, c’era anche il maremmano Cristian Sciretta.

Grossetano doc, «Fiero di esserlo», come conferma, Cristian non è pilota né meccanico e inorgoglisce comunque questa terra con un lavoro che sta esportando anche in Europa.

Cristian, classe ’93, si è specializzato 2 anni massofisioterapia, e altri 5 in osteopatia. È in sostanza la persona che permette ai piloti di correre al meglio, di non riportare contratture e di alleviare gli stress dovuti alle posture che occupano nelle vetture, come le monoposto della formula 4.

Tornato a casa il 2 luglio, questa volta a Spa ha seguito un compagno di squadra di Valentino Rossi: Augusto Farfus (Bmw, team Wrt). Allo stesso tempo ha seguito anche un’altra squadra della casa Bmw, il team Rowe: quello che si è aggiudicato la competizione.

Cristian Sciretta l'auto Bmw di Valentino Rossi
L’auto Bmw di Valentino Rossi

Dai campi di Grosseto alle piste del Belgio

Cristian si è diplomato al grafico pubblicitario di Grosseto, poi da amante dello sport ha affrontato la laurea triennale in scienze motorie. «Mi è sempre piaciuto il mondo dello sport – dice Sciretta – ho giocato sempre a calcio. Poi dopo la triennale ho fatto una virata. Piuttosto che concentrarmi sulle discipline sportive, ho capito che mi piaceva di più “mettere le mani” sui problemi fisici di chi fa sport, come gi infortuni. Così ho fatto massofisioterapia e poi mi sono specializzato in osteopatia, che guarda il corpo nel suo insieme».

Tra qualche giorno Cristian farà 30 anni. Per raggiungere il risultato di essere uno tra gli assistenti più richiesti dagli sportivi del motorsport, ha investito molto nella formazione riuscendo nel frattempo anche a fare pratica. «Sono stato 4 anni con il Grosseto calcio nel settore giovanile come preparatore atletico poi anche con prima squadra – racconta – Ora seguo i piloti del motorsport. L’anno scorso ho seguito un pilota Lamborghini sempre alla 24 ore di Spa. In Formula 4 ho seguito Matheus Ferreira, un pilota della Alpine Academy».

L’osteopata grossetano partecipa ai grandi eventi sportivi ingaggiato da una società che supporta i piloti di varie categorie, dai kart alla Formula 1. Cristian è stato scelto proprio per la sua esperienza e formazione. «I colleghi vengono da diverse zone d’Italia – dice Cristian – io sono l’unico che parte dalla Maremma, mi hanno detto che la mia specializzazione è molto gradita. Avendo esperienza anche in osteopatia, vengo chiamato anche per quello». 

L’angelo custode dei piloti

«Mi piace lavorare con gli sportivi – dice Cristian – mi piace anche l’adrenalina che sale stando “sul campo” pronto a dare una mano al momento. Il motorsport non lo ho mai seguito molto ma da quando ci lavoro mi sono appassionato».

Cristian segue gli sportivi praticamente a 360 gradi. «Se è vero che i piloti stanno “fermi” nelle auto, è anche vero che si devono sempre tenere in forma- precisa Cristian – la salute fisica è importante. In vetture come quelle di formula 4 le gambe stanno spesso più in alto del sedere e le gare non durano poco. La schiena, le zone lombare e cervicale ne soffrono di più. E una parte del mio lavoro si concentra anche nell’evitare problemi in quelle zone».

Cristian Sciretta
Cristian Sciretta

«Solitamente quando arrivo vengo assegnato a un pilota – precisa – lo seguo dall’alimentazione ai trattamenti. Il giovedì in genere ci sono le prove, poi sabato le qualifiche e la domenica la gara vera e propria. Si parte dalle 8-9 di mattina e si arrivaa fine giornata alle 18-19. Mi occupo dal risveglio neuromuscolare prima della gara, al controllo dei riflessi, fino al trattamento post gara per rilassare. I piloti hanno anche uno psicologo che li segue. È sempre una bella esperienza. Stancante ma bella».

Cristian è un maremmano affezionato alla propria terra e alle proprie origini. «Stare a Grosseto non significa essere fuori dal mondo – dice Cristian – Ho base in Maremma e qui lavoro, come tante persone. Poi per alcuni eventi sportivi ho la possibilità di essere chiamato fuori. Ho avuto modo di girare l’Europa: è molto bella, ma la Maremma rimane la Maremma».

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