FONTEBLANDA. Si è svolta a Riano, presso il prestigioso La Ginevra Polo Club, la prima edizione della Coppa Giovanni Maria Pira, un evento sportivo e commemorativo dedicato al piccolo Giovanni Maria, il bambino di Fonteblanda scomparso poco più di un anno fa a soli sei mesi a causa di una patologia fulminante.
La manifestazione, fortemente voluta e organizzata da Ginevra D’Orazio, campionessa internazionale e giocatrice professionista di polo, ha riunito amici, sportivi e appassionati. Tutti insieme, nel segno dell’affetto e della memoria, per non dimenticare.
“Sono molto contenta di aver potuto realizzare questa prima edizione – ha dichiarato Ginevra – che nasce dalla forte amicizia con Antonella, Pietro e Biancamaria. È stato un evento molto emozionante, che vogliamo ripetere ogni anno”.
Il torneo e le squadre
La Coppa ha visto sfidarsi due squadre di alto livello:
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Moonlooker Polo Team: Tonino Matella, Federico Vescovi, Pulli Grillini e Ginevra D’Orazio
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La Ginevra Polo Club: Luca D’Orazio, Christian Orsi, Oscar Carona e Marcos Antinori
La vittoria è andata al Moonlooker Polo Team, capitanato dal notaio Antonio Matella, con il punteggio finale di 5 a 4.
Emozione e ricordo
A rendere la giornata ancora più speciale è stato lo speaker d’eccezione Roberto Ciufoli, attore, presentatore e appassionato di polo, che ha commentato l’incontro con grande trasporto.
“Sono rimasto molto coinvolto, anche emotivamente – ha raccontato – dalla decisione di Antonella e Pietro di condividere con tutti il ricordo di Giovanni Maria. Il mio ruolo ha aiutato chi conosce meno il polo a comprenderne le regole e, magari, anche ad appassionarsi a questo sport che unisce cavalli e cuore”.
Una ricorrenza che diventerà tradizione
La Coppa Giovanni Maria Pira si candida a diventare un appuntamento annuale, nel segno dello sport, dell’amicizia e della memoria.
«Ringraziamo Ginevra D’Orazio e Roberto Ciufoli per l’organizzazione e il contributo importante che hanno avuto nel successo della manifestazione – hanno dichiarato Pietro Pira e Antonella Argiolas, genitori di Giovanni Maria. – È stato emozionante anche che a colpire la prima palla sia stata nostra figlia Bianca Maria, molto legata al fratellino. Contiamo di continuare con la stessa passione e l’affetto che abbiamo ricevuto anche in futuro».
Un gesto d’amore, un inno alla vita e al ricordo che resterà per sempre.





