Colpo alla gioielleria, ritrovata la cassaforte | MaremmaOggi Skip to content

Colpo alla gioielleria, ritrovata la cassaforte

Era stata abbandonata in una strada di campagna dopo aver segato la sbarra d’accesso: il bottino potrebbe superare abbondantemente i 300.000 euro
La porta sfondata della gioielleria Mirolli a Castiglione della Pescaia
Il portone della gioielleria sfondato

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Il furto alla gioielleria Mirolli, in pieno centro a Castiglione della Pescaia nella notte verso le 3,30 della lunedì 3 luglio, è l’argomento del giorno in paese.

Per il modus operandi, lo stesso del colpo gemello di tre anni fa, e per la consistenza del bottino, che supererebbe il milione di euro.

A distanza di poche ore dal furto, lunedì pomeriggio i carabinieri hanno ritrovato, aperta, la cassaforte che era stata portata via dal negozio in via Celso Camaiori, la salitina, divelta dal pavimento in pochi minuti dai quattro malviventi, che avevano sfondato il portone d’ingresso del negozio usando un’Audi grigia.

In quei minuti concitati, il suono dell’allarme aveva richiamo diverse persone che tiravano tardi a poche decine di metri di distanza sul corso cittadino, dove era stata messa di traverso una Fiat Punto per bloccare eventuali inseguitori, e un giovane a quanto pare era stato minacciato di allontanarsi anche con una pistola.

I carabinieri intanto hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Nei giorni precedenti, infatti, i banditi potrebbero aver fatto un sopralluogo per mettere a punto il piano. Tre anni fa era stato messo a segno un furto identico a quello di lunedì mattina, sia nei modi che negli orari, sempre ai danni della gioielleria Mirolli. 

Il ritrovamento della cassaforte

Proprio la cassaforte, ritrovata in una stradina laterale nei pressi del Centro quadrupedi, potrebbe dare qualche indizio in più agli inquirenti. Certamente, il fatto che i banditi prima di arrivare a Castiglione, avessero segato la sbarra che impediva l’accesso alla strada di campagna, fornisce un dato: che si tratta di professionisti. Durante la fuga, il commando è entrato nella strada e ha aperto lì la cassaforte, abbandonandola poi nei campi. 

Intanto il portone del negozio, in legno massello, è stato riparato e messo un nuovo lucchetto.

A far parlare è comunque l’entità del bottino: difficile stabilire il reale valore degli oggetti rubati. Ma considerando che la gioielleria Mirolli detiene l’esclusiva degli orologi Rolex, è molto probabile che il conto sia molto alto.

C’è chi dice oltre i 300 mila euro, ma in caso che nella cassaforte ci fossero stati anche orologi d’epoca, da collezione insomma, la cifra potrebbe salire notevolmente. Al momento la gioielleria Mirolli è rimasta chiusa, anche per rimettere a posto il negozio e sistemare i danni subiti.  

 

 

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Enter your email address and we will send you a link to change your password.

Powered by Estatik