Chiusura Metropolitan: l'amministrazione fa chiarezza. Le soluzioni alternative | MaremmaOggi Skip to content

Chiusura Metropolitan: l’amministrazione fa chiarezza. Le soluzioni alternative

Dopo la chiusura del Metropolitan, continua l’impegno per garantire continuità e qualità all’offerta culturale cittadina. L’assessore Nigro: «Decisione obbligata dai referti tecnici, ma Piombino è viva. Riapertura prioritaria, ma bocciate tensostrutture costose e poco funzionali»
Il cinema teatro Metropolitan a Piombino
Il cinema teatro Metropolitan a Piombino

PIOMBINO.  La temporanea chiusura del cinema teatro Metropolitan rappresenta un momento difficile per la città di Piombino. Una decisione obbligata, alla luce dei referti tecnici degli esperti.

L’amministrazione comunale e, in particolare, l’assessorato alla cultura guidato da Sabrina Nigro, ha avviato fin da subito un lavoro articolato, con un duplice obiettivo: trovare alternative per cinema e teatro e rafforzare e ampliare l’offerta culturale complessiva della città.

Nigro: «Piombino è viva»

Che Piombino sia una città culturalmente viva e attiva non vi è ombra di dubbio, tuttavia i lavori e, quindi, la chiusura del Metropolitan si sono resi necessari e urgenti, al punto da non esser più rimandabili. Da parte sua, l’assessora Nigro ha da sempre cercato soluzioni alternative, ponendo al vaglio ogni ipotesi possibile.

«La momentanea chiusura del Metropolitan crea una legittima preoccupazione. Tuttavia si tratta di una situazione che non si può affrontare con considerazioni superficiali e soluzioni semplicistiche.- dichiara l’assessore Nigro –  Da tempo stiamo esplorando ogni possibilità per restituire alla città spazi adeguati per cinema e teatro, senza rinunciare alla qualità. Oltre a questo, abbiamo fin da subito ampliato e rafforzato un’offerta culturale che a Piombino è sempre andata ben oltre il cinema-teatro».

«I legami con i nostri partner storici sono più vivi che mai e la risposta del pubblico alle proposte di questo periodo conferma che la cultura a Piombino è viva e pronta a crescere ancora. La riapertura del Metropolitan resta una priorità di questa amministrazione, ma Piombino è tutt’altro che spenta: continua a creare, a produrre cultura e a guardare avanti. Negarlo significa sminuire il lavoro e l’impegno di tanti soggetti, artisti, operatori e appassionati, che ogni giorno contribuiscono affinché sia così».

 
Le verifiche sugli spazi alternativi: un lavoro serio e pragmatico

L’amministrazione ha esplorato nei mesi scorsi varie ipotesi realisticamente percorribili, valutandole dal punto di vista tecnico, economico e qualitativo. Tra queste:

  • Tensostruttura temporanea:  è stata approfondita l’ipotesi di una tensostruttura di grandi dimensioni (30×40 metri, 400 posti), completa di palco, camerini, servizi e biglietteria. Tuttavia a fronte di costi elevati (fino a 360.000 euro annui, esclusi impianti), e impegnativi lavori preliminari (pedane di cemento per l’intera area da utilizzare) i pareri tecnici dei principali partner esperti del settore hanno evidenziato forti limiti: problemi acustici per la musica non amplificata e scarsa attrattività per le compagnie teatrali di livello medio-alto. Per questo motivo, tale soluzione è stata ritenuta non adeguata per una programmazione stabile e soprattutto di qualità.        
  • Cinema Odeon: È in corso da tempo un’interlocuzione con la proprietà privata per una possibile riapertura del cinema. Le verifiche effettuate dal soggetto privato hanno, però, evidenziato la necessità di importanti lavori di ristrutturazione che dovrebbero essere sostenuti dalla proprietà.
  • Sala congressi Hotel Phalesia: È stata valutata anche la sala congressi dell’Hotel Phalesia (circa 150 posti), attualmente interessato da un procedimento fallimentare. Sono stati effettuati sopralluoghi e valutazioni tecniche, in attesa degli esiti definitivi.

 
Continuità culturale: cinema, musica e teatro non si fermano

Parallelamente alla ricerca di spazi, il Comune ha lavorato per garantire continuità immediata all’offerta culturale, riorganizzandola e potenziandola.

  • Cinema: sono state rafforzate le rassegne cinematografiche presso la Bbibliotecacivica Falesiana (“Proiezione Donna” e “Dal libro al film”), attivate nuove proposte al Centro Giovani e avviata la progettazione di una ricca rassegna estiva di cinema all’aperto, in collaborazione con le realtà locali. A questo si affianca il lavoro costante per individuare uno spazio dedicato esclusivamente al cinema da allestire anche temporaneamente per ripristinare una continuità dell’offerta. Questa soluzione trova però difficile applicazione a causa della scarsa presenza in città di spazi idonei da allestire allo scopo.
  • Musica: sono stati programmati 9 concerti di musica da camera con l’associazione Etruria Classica, distribuiti in diverse location cittadine tra novembre 2025 e marzo 2026, mantenendo elevati standard artistici e ampliando le occasioni d’ascolto per gli appassionati di musica classica.
  • Teatro: la rassegna Teatro Ragazzi è confermata anche per il biennio 2025-2026, con spettacoli dedicati a primaria, secondaria di primo e secondo grado che si svolgeranno al Centro Giovani.
  • Si è, inoltre, instaurato un importante il dialogo con Fondazione Toscana Spettacolo, grande partner culturale attivo, che, oltre ad incrementare la propria presenza all’interno della prossima programmazione estiva, ha già studiato ed elaborato per conto del Comune un’offerta teatrale alternativa adatta anche a spazi più ristretti.

Una cultura che va oltre il Metropolitan

È importante sottolineare che la cultura a Piombino non può essere identificata esclusivamente con il solo Metropolitan. Negli ultimi anni l’offerta culturale cittadina è cresciuta e si è diversificata: le biblioteche comunali registrano oltre 30.000 presenze annue e circa 150 eventi; sono state coinvolte quasi 4.000 persone solo nelle iniziative culturali.

Piombino ha ottenuto la riconferma di “Città che Legge” per il biennio 2025-2026; sono stati potenziati i punti lettura sul territorio e avviati corsi di alfabetizzazione digitale finanziati dal FSE. 

L’archivio storico continua a proporre rassegne, attività didattiche e iniziative per famiglie e scuole. Fondamentale è anche il rapporto con i partner storici. La collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo non solo è stata confermata, ma rafforzata, con un ruolo centrale nella programmazione dell’estate 2025 di 20Eventi. Dal 2026 la collaborazione sarà riconfermata ed estesa anche all’Orchestra Regionale della Toscana.

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