GROSSETO. Un’importante opportunità si apre per lo scalo civile di Grosseto: Tez Tour Lithuania, uno dei principali tour operator della Repubblica di Lituania, ha manifestato interesse per avviare una collaborazione con l’aeroporto del capoluogo.
Nel primo pomeriggio di lunedì 24 novembre, l’assessore al turismo Riccardo Megale ha ricevuto in municipio una delegazione della società. Presenti, tra gli altri, il presidente del consiglio di amministrazione di Seam Renzo Alessandri, il direttore generale di Tez Tour Aleksandras Sukovas e la vice direttrice generale Šaūnė Bruzaite.
«Siamo da sempre molto attenti alle sorti del nostro scalo cittadino in ottica di servizio civile – sottolineano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Riccardo Megale – Pensiamo che l’aeroporto del capoluogo abbia grandi potenzialità ed è fondamentale promuovere politiche propedeutiche alla sua espansione in chiave turistica. Quest’opportunità che vede protagonista Tez Tour merita senza dubbio grande attenzione: l’incremento dei flussi turistici passa anche da servizi infrastrutturali e logistici adeguati e da accordi dedicati che possono essere implementati nel tempo».
Cinque rotazioni charter da Vilnius: la proposta di Tez Tour
Entra nel dettaglio il presidente del cda di Seam, Renzo Alessandri. «L’interesse dichiarato da Tez Tour Lituania – spiega – è quello di “testare” il mercato locale tramite cinque rotazioni charter da effettuare nell’ottobre del prossimo anno. Cinque voli settimanali con aeromobili da circa 200 passeggeri a tratta, con partenza da Vilnius e destinazione Grosseto. Se la sperimentazione, come auspicato, si rivelerà positiva, nell’anno successivo il numero delle rotazioni potrebbe sensibilmente incrementarsi, includendo anche la primavera e l’autunno».
Incontro con operatori e associazioni: il confronto in Camera di commercio
Nel pomeriggio di lunedì, presso la sede della Camera di commercio, è previsto anche un primo incontro tra i manager di Tez Tour Lithuania, le associazioni dei settori interessati e alcuni operatori alberghieri e dei trasporti.
Un passaggio considerato decisivo per valutare la reale fattibilità del progetto e comprendere quanto il territorio possa rispondere alla sfida di una nuova rotta internazionale dedicata al turismo.




