GROSSETO. Il Comune di Grosseto ha revocato la concessione del centro sportivo di Roselle all’Us Grosseto. La decisione arriva dopo la risoluzione del mutuo da parte di Banca Tema e apre una nuova fase per uno degli impianti sportivi più importanti del territorio.
La revoca è contenuta nella determinazione dirigenziale 3254 del 30 dicembre 2025 ed è stata recepita dalla giunta comunale con la delibera 511 del 30 dicembre 2025, con cui Palazzo Alessi ha avviato anche l’iter per l’accollo del mutuo residuo, pari a oltre 3 milioni di euro, a carico del Comune in qualità di garante fideiussore.
La risoluzione del mutuo con Banca Tema
La vicenda nasce dal mutuo acceso nel 2018 dall’Us Grosseto per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’impianto di via dei Laghi, a Roselle, garantito dal Comune di Grosseto.
Nel corso del 2025 si sono registrati ritardi nei pagamenti di alcune rate. Dopo una serie di solleciti e diffide, Banca Tema ha comunicato formalmente la risoluzione del contratto di mutuo, chiedendo l’immediato pagamento di quanto dovuto, per un importo complessivo di 3.109.424,70 euro oltre interessi di mora, attivando così la fideiussione comunale.
La revoca della concessione all’Us Grosseto
A seguito della risoluzione del mutuo e del mancato pagamento delle somme richieste dalla banca, il dirigente del settore Sport ha disposto la revoca della concessione in uso e gestione dell’impianto sportivo comunale di Roselle all’Us Grosseto, ai sensi del contratto di concessione stipulato tra le parti.
Con la revoca, il centro sportivo torna nella piena disponibilità del Comune di Grosseto, che dovrà ora decidere come procedere per la gestione futura dell’impianto.
Il Comune si accolla il mutuo
Con la delibera 511 del 30 dicembre 2025, la giunta comunale ha deciso di accettare la proposta di Banca Tema e di procedere all’accollo del mutuo, scegliendo la formula a tasso fisso ritenuta più conveniente, avviando contestualmente le variazioni di bilancio necessarie per far fronte all’operazione finanziaria.
Una scelta definita necessaria per tutelare l’ente e contenere l’impatto economico della fideiussione comunale.
Cosa succede ora al centro sportivo
Con la revoca della concessione e l’accollo del mutuo, il centro sportivo di Roselle entra in una nuova fase. L’impianto, frequentato ogni giorno da numerosi bambini e ragazzi per attività sportive, resta ora in capo al Comune, che dovrà valutare le modalità di gestione, utilizzo e un eventuale nuovo affidamento.
Una partita che si preannuncia delicata, non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale.
La posizione dell’Us Grosseto: «Andremo al Tar». E chiede i danni anche al Comune
Questa la nota della società Us Grosseto.
«US Grosseto 1912 informa che il Comune di Grosseto ha comunicato la revoca della concessione del Centro Sportivo di Roselle, un luogo che rappresenta ogni giorno la casa sportiva di centinaia di bambini, ragazzi, tecnici e famiglie».
«Una decisione ingiusta e illegittima, fondata su presupposti errati: il contratto di mutuo con l’istituto bancario – come indicato nella nota del prof. avv. Lorenzo Pellegrini – è pienamente valido, come già comunicato sia alla banca che allo stesso Comune».
«Inoltre, dal punto di vista procedurale, ricorrono gravissime violazioni del contraddittorio procedimentale. Il Comune ha infatti di fatto negato qualsiasi forma di interlocuzione con la società.
Per queste ragioni, US Grosseto 1912 intende proporre immediatamente ricorso al Tar per tutelare i propri diritti e, in caso di riconoscimento dell’illegittimità dell’atto, sarà avanzata richiesta al Comune di risarcire tutti i danni subiti dalla società sportiva e dalla comunità che rappresenta».
«Desideriamo anche evidenziare che, qualora il Comune intendesse sua sponte provvedere al versamento integrale della somma finanziata, come illegittimamente preteso dalla Banca, si potrebbe configurare altresì una grave responsabilità per danno erariale».
«Qualora il Tar dovesse accogliere il nostro ricorso – come riteniamo con piena convinzione – US Grosseto 1912 tornerà a proporre al Comune l’acquisizione del Centro Sportivo di Roselle, un impianto sul quale solo la nostra società ha investito ingenti risorse, per il benessere della collettività».
«Tuttavia, se anche in futuro l’Amministrazione non dovesse rendersi disponibile alla cessione dell’impianto, il Grosseto Calcio non si farà trovare impreparato: abbiamo già individuato soluzioni alternative per garantire la piena operatività in vista della prossima stagione sportiva e una nuova area di circa 8 ettari su cui realizzare un centro sportivo finalmente di proprietà del club, moderno, funzionale e all’altezza delle ambizioni biancorosse».
«Abbiamo il progetto della Cittadella dello sport»
«Ricordiamo, inoltre, che da circa due mesi US Grosseto 1912 ha trasmesso all’Amministrazione comunale il progetto per la realizzazione della Cittadella dello Sport, che include anche la costruzione del nuovo stadio, opera strategica per il futuro della nostra città e dell’intero movimento sportivo grossetano. Ad oggi, tuttavia, non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro da parte del Comune».
«Questo silenzio, unito alla disposta revoca della concessione del Centro Sportivo di Roselle – provvedimento che riteniamo, lo si ribadisce, gravemente illegittimo – fa sorgere a US Grosseto 1912 seri interrogativi sul reale contegno che l’Amministrazione comunale sta mantenendo nei confronti della nostra società e del progetto sportivo che rappresentiamo».
«In tutto questo vogliamo rassicurare le famiglie, i nostri giovani atleti e tutta la comunità sportiva grossetana: le attività proseguiranno regolarmente e nessuno verrà privato del diritto di allenarsi e crescere a Roselle. La nostra priorità rimarrà sempre la tutela e la valorizzazione dei giovani calciatori e calciatrici biancorossi. Ribadiamo, inoltre, che US Grosseto 1912 si era resa immediatamente disponibile a un incontro per valutare l’acquisto del Centro Sportivo».
«Una disponibilità che non ha trovato ad oggi seguito: l’Amministrazione è rimasta ancorata alla posizione dell’istituto bancario, ignorando le evidenze giuridiche fornite dai nostri legali sulla piena validità del contratto di mutuo. Chiediamo che prevalga il rispetto per la nostra comunità sportiva e per quei colori che da oltre un secolo rappresentano Grosseto. Il Grifone continuerà a difendere i propri diritti in ogni sede».



